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di Angelo Barraco
Atene – Il segretario di Syriza Tasos Koronakis, considerato uno dei più stretti collaboratori di Tsipras, si è dimesso dopo aver espresso la sua opposizione alla linea ufficiale del partito. Koronakis Ha scritto una lettera di dimissioni in cui mette in discussione la decisione di andare alle elezioni senza discutere e ignorare le dicesioni del Comitato Centrale. Koronakis Nella lettera scrive anche che le decisioni prese di recente non stanno rafforzando il partito ma al contrario, lo stanno indebolendo. Si è rivolto inoltre a Panagiotis Lafazanis e a coloro che stanno nell’ala radicale che lo hanno lasciato per formare “Unione Popolare” dicendo “sembravano pronti a questo scontro, spesso con comportamenti disdicevoli per il nostro partito, ed in ultima analisi a finalizzare la rottura”.
La Grecia ha deluso le aspettative di tutti coloro che sostenevano il temerario Tsipras che, sembrava, lottare con le unghie e con i denti per il suo paese e per il suo popolo e prometteva per il futuro una crescita e un vigore. Ma come è finita questa bella favola che abbiamo ascoltato, che ci ha tenuti con il fiato sospeso per molto tempo e che ci ha coinvolti? Tsipras ha svenduto il paese e ha annunciao le dimissioni. Tale decisione è stata presa alla scadenza del rimborso che la Grecia dovrà versare alla Banca Centrale Europea di 3,2 milioni di euro; dov’è finito il coraggioso Tsipras di qualche mese fa? Il paese adesso è in mano alla Merkel.
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