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Redazione
Atene – Il programma di aiuti internazionali alla Grecia finira' martedi' sera. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo constatando "con grande dispiacere" che i negoziati sono falliti.
La Grecia non partecipera' alla riunione dell'Eurogruppo, la riunione senza la Grecia, ha spiegato Dijsselbloem, servirà questa sera a "decidere che cosa fare" dopo che la Grecia ha deciso, respingendo la proposta delle istituzioni e indicendo un referendum, di interrompere unilateralmente il negoziato con i creditori.
Dijsselblom ha spiegato che i 18 ministri delle Finanze che si riuniscono per la prima volta senza la Grecia sono "determinati a fare tutto il necessario per garantire la stabilita' e la credibilita' dell'Eurozona: proprio di questo discutiamo ora".
La decisione dell'Eurogruppo di non accettare la richiesta di Atene di estendere il programma di aiuti per alcune settimane, in modo da consentire alla Grecia di tenere il referendum sulle proposte dei creditori, "danneggia la credibilita' dell'Eurogruppo e il danno potrebbe essere permanente". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il ministro delle Finanze ellenico, Yanis Varoufakis, al termine dell'Eurogruppo, che ha appena ripreso i lavori senza di lui.
"Ho spiegato ai colleghi dell'Eurozona perche' non potevamo accettare le proposte", ha aggiunto il ministro, "i termini dell'accordo erano recessivi, i numeri dei finanziamenti non tornavano e non c'erano elementi che suggerissero che il piano avrebbe posto fine alla crisi".
Il mandato elettorale che ha ottenuto il governo Tsipras, con il 36% dei voti al partito Syriza, non basta a prendere una decisione importante come quella di accettare le condizioni proposte ad Atene dai suoi creditori: e' quello che il ministro delle Finanze Jannis Varoufakis ha spiegato ai partner dell'Eurogruppo chiedendo un'estensione del programma di aiuti fino al referendum. "Si trattava di pochi giorni poche settimane – ha spiegato Varoufakis – ma l'Eurogruppo ha deciso di respingere questa richiesta. Per una decisione del genere ci vuole come minimo il 51%, e questo e' il motivo del referendum".
Il rifiuto dell'Eurogruppo di concedere alla Grecia un'estensione del programma di aiuti per permettere al popolo greco di esprimersi sulla proposta di accordo e' grave e danneggia la credibilita' dell'Eurogruppo stesso. "Ho paura che questi danni saranno permanenti", ha aggiunto Varoufakis.
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