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Esteri

GRECIA: AIUTI IN CAMBIO DI RIFORME

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Tempo di lettura < 1 minutoLe riforme saranno monitorate dalla Troika che torna ad Atene. Il punto più controverso su cui si è battuto Tsipras è stato il fondo per il debito

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Redazione

Atene – Entro mercoledì ci sono quattro riforme da approvare tra cui pensioni e Iva. Le condizioni imposte da Atene per ottenere il terzo salvataggio da 82-86 miliardi sono la creazione di un fondo dove confluiranno asset statali che saranno monetizzati per generare 50 miliardi che serviranno per pagare il debito Esm. Queste sono le condizioni che ha imposto Atene. Il Governo deve fare approvare la riforma dell’Iva entro mercoledì in Parlamento, abolire le baby pensioni, assicurare l’indipendenza dell’ufficio di statistica, adozione del Codice di procedura Civile. Le riforme saranno monitorate dalla Troika che torna ad Atene. Il punto più controverso su cui si è battuto Tsipras è stato il fondo per il debito. Avrà sede in Grecia e la sua gestione sarà svolta dalle istituzioni europee. Atene rivelerà l’ok al terzo salvataggio da 82-86 miliardi di euro dell’Esm ed è un’apertura a riscadenza del debito ma soltanto quando le misure saranno messe in atto. Nel mentre le esigenze finanziarie, 7 miliardi entro il 20 luglio e 5 miliardi entro metà agosto, verranno coperte con il cosiddetto “finanziamento ponte” che discuterà dell’Eurogruppo oggi stesso. Anche la Fmi entrerà nel piano di aiuti ma solamente dopo marzo 2016 poiché fino ad allora vi è in vigore il vecchio con Washington. 

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