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“Io non darò mai la fiducia a un tecnico europeo, telecomandato da Bruxelles che non porti in Europa gli interessi degli italiani. Io dame di compagnia di chi non fa gli interessi degli italiani non le voglio”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, al termine della riunione del Consiglio federale del partito in via Bellerio, a Milano.
Salvini apre a un “governo che si faccia carico di fare in fretta e bene poche cose:
Legge elettorale” sul “modello per le elezioni regionali”, oltre a “bloccare aumenti di Iva e accise”. Un invito ulteriore al M5S a fare un governo a scadenza, fino a dicembre. Un esecutivo, ha proseguito che “vada a Bruxelles che prima venga l’interesse italiano: la Lega mai sosterrebbe un governo che dica ‘Signor si'”. Poi ha ribadito: “Dove c’è il Pd, dove c’è Renzi e i renziani non ci sono io”. In ogni caso è esclusa una prorogatio al governo Gentiloni e un esecutivo affidato a un tecnico. “Perche’ no? L’ho sentito, ci vedremo”. Cosi’ Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva se l’ipotesi di un “governo a tempo” che intende proporre a Sergio Mattarella è condivisa da Silvio Berlusconi. In precedenza, però, su un governo a termine il leader M5S Di Maio aveva detto: “Non esiste tregua per i traditori del popolo, questo deve essere chiaro. Ma non per il Presidente che è stato fin troppo paziente. Teniamo presente che se si fa questo governo di tregua è perché Salvini si è alleato col Pd. E quindi il disegno che noi avevamo visto, con tutti contro di noi, si sta realizzando. Spero non sia così e spero che si possa tornare al voto il prima possibile, perché sarebbe un tradimento del popolo italiano.
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