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Redazione Lazio

GOVERNO, GOVERNISSIMO E I MESSAGGI DI NOE': LE STELLE NON LE ABBIAMO ANCORA TOCCATE

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Tempo di lettura 2 minutiQuesta ridicola storia che uscire dall’Europa è la nostra salvezza è la beffa oltre il danno che è già sotto gli occhi della collettività.

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Chiara Rai

Lo si era detto in piena campagna delle primarie Pd che si doveva invertire rotta a favore del cambiamento e facemmo un articolo incentrato sul “bischeraccio” di Renzi. [ Art. del 09/10/2012 MATTEO, QUEL BISCHERACCIO… ]

Ma le avvisaglie del popolo vengono ascoltate soltanto a posteriori quando ormai la frittata è fatta e ci ritroviamo con un non governo, una patata bollente per Giorgio Napolitano che avrebbe sperato in un altro esito per poter lasciare la scena in un clima politico più sereno. Il voto di facciata del Pd è stato partorito ieri con un Bersani che adesso strilla al cambiamento quando qualche mese fa era impegnato a cambiare le regole per lasciare indietro Renzi. Il buon bischero che adesso se la ride sotto i baffi e che da gran signore ha preso sotto braccio Bersani mentre la zattera affonda. Ciò per accertarsi, a mio parere, che la vecchia politica tocchi i fondali più profondi.

Questo ultimo tentativo di sfidare Grillo con un programma radicale, Pierluigi, è in obbligo di farlo e pur di accattivarsi l’acquolina dell’ex comico ha iniziato a parlare delle coppie gay e della loro emergenziale esigenza di tutela giuridica. Questa stracciatella non è roba per gli italiani che votando il Movimento 5 Stelle hanno dato un chiaro messaggio ai parrucconi e parassiti politici.

Adesso chiunque provi ad avvicinarsi al timone capisce immediatamente che gli elettori hanno impostato il pilota automatico verso lo sfacelo. Questa ridicola storia che uscire dall’Europa è la nostra salvezza è la beffa oltre il danno che è già sotto gli occhi della collettività. Renzi ha detto che forse il vero problema è che c’è stata troppa poca Europa, ma questo è un concetto che andrebbe approfondito per essere realmente apprezzato. Se la Germania sale e noi scendiamo sarà mica perché l’Europa, i tedeschi, l’abbiano interpretata nella giusta maniera?

Invece no, poveri disgraziati in questo momento l’unico paragone che l’universo politico vorrebbe farci digerire è quello con la Grecia. Nulla togliendo a questo godibile popolo e paese, noi italiani pesiamo molto d più della Grecia nel piatto Europeo. Dunque stavolta, tocca riequilibrare i ruoli e farla finita di fare paragoni sbagliati.

Probabilmente lo scenario sarà questo: Grillo ci riporterà al voto ma senza riforma elettorale, Bersani colerà a picco, il Pdl galleggerà perché da buon “Noe”, Alfano, ha fatto appello alla “responsabilità e dialogo” indirizzando questi due termini ad un interlocutore che mai e poi mai potrà calarsi le braghe in favore di un governassimo. Renzi si prenderà la rivincita con gli arretrati e Berlusconi, allora, si troverà davanti un competitor di cui avere timore. Nessuno ha la palla di cristallo, tocca aspettare ma in merito ai risultati di Pierluigi, adesso siamo inutilmente contenti di asserire “lo avevamo detto”.

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