Governo, Di Maio vuole contrattualizzare la Lega o il Pd

Si apre la fase cruciale delle consultazioni Siamo entrati nella fase cruciale della formazione del nuovo governo. Di Maio e Salvini al centro della scena tessono alleanze, vagliano possibili accordi. Trapelano indiscrezioni sul fatto che Di Maio avrebbe lanciato l’ipotesi di un contratto da sottoscrivere con la Lega o con il PD, con la tassativa esclusione di Forza Italia.

Il contratto ipotizzato da Di Maio è il modello sottoscritto in Germania da SPD e CDU in cui vengono individuati i punti del programma che l’esecutivo dovrà attuare. Immediate le reazioni: Andrea Marcucci, capogruppo del PD a Palazzo Madama ha respinto la proposta al mittente definendola “irricevibile”.

Marcucci ha aggiunto “ Non siamo disponibili a alcun accordo di governo che preveda Salvini o Di Maio premier”. Maria Stella Gelmini, capogruppo di FI alla Camera ha precisato che è Forza Italia a non essere disponibile a accordi con chi dimostra di non aver compreso il ruolo che gli elettori hanno attribuito a Berlusconi che in questi anni è stato votato da milioni di cittadini.

Salvini fa sapere che non condivide l’apertura di Di Maio al PD, bocciato inesorabilmente dagli elettori:”A differenza dei 5Stelle, la Lega esclude qualsiasi alleanza di governo col Pd bocciato dagli italiani. La coalizione che ha preso più voti è quella di centrodestra e da questa si riparte, dialogando anche con i 5Stelle ma senza subire veti o imposizioni”.

Resta l’incognita della personalità politica alla quale il Presidente della Repubblica darà l’incarico. L’Italia ha davvero necessità di un governo che possa prendersi cura delle numerose, pressanti esigenze che richiedono da tempo soluzioni adeguate. E questa volta di un governo che si formi nel rispetto della volontà manifestata dagli elettori.

Susanna Donatella Campione