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Google sfodera le sue carte e lancia il guanto di sfida ad Apple Pay attraverso “Google Pay”, un’applicazione per fare pagamenti che sostituisce i suoi vecchi Android Pay e Google Wallet. Non ancora disponibile in Italia, l’applicazione sarà integrata in tutti i prodotti e i servizi della compagnia di Mountain View, compreso il browser Chrome e Google Assistente. Naturalmente, proprio come la concorrente made in Cupertino, Google Pay consente di fare acquisti nei negozi fisici, avvicinando lo smartphone al Pos della cassa, e anche online. Può ad esempio essere usata per prenotare un soggiorno su Airbnb. Ma non finisce qui, infatti, solo in alcune città, ossia: Londra, Kiev e Portland al momento, l’applicazione della grande G permette inoltre di acquistare i biglietti dei mezzi pubblici. Nei prossimi mesi, Google ha in programma di integrare nell’app “Google Play Send”, con cui gli utenti potranno scambiarsi denaro attraverso il numero di telefono, come con le app Venmo e Square Cash. L’applicazione si divide in due sezioni: in “Home” vengono mostrate le transazioni recenti e i suggerimenti di negozi nelle vicinanze che supportano il metodo di pagamento, mentre in “Cards” sono memorizzate le versioni digitali delle carte di credito e di debito. “Abbiamo dato agli sviluppatori un’API molto semplice per implementare Google Pay”, ha dichiarato Pali Bhat di Google alla stampa internazionale. “È semplice perché noi non processiamo il pagamento, ma passiamo le credenziali a chi di dovere”. Fra le app che supportano Google Pay al day-one citiamo DoorDash, Airbnb, Hotel Tonight, ma ce ne sono anche molte altre. E in Italia? Google ha dichiarato che vuole rendere disponibile il servizio in tutto il mondo, tuttavia al momento in cui scriviamo l’app non può essere scaricata nel nostro Paese, né ci sono informazioni su un eventuale roll-out anche nello Stivale. Per tutti gli utenti Android, non resta altro che aspettare e sperare che Google Pay venga rilasciata anche in Italia al più presto.
Francesco Pellegrino Lise
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