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Google aggiorna “Meet” per favorire lo smart working

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Google è sempre attento alle necessità del momento e con il lavoro da remoto che non sembra lasciare del tutto il passo al ritorno in ufficio, la grande G ha deciso di estendere la sua piattaforma di videochiamate professionali Meet. L’app, disponibile sia per smartphone che tablet e computer, permette adesso di accogliere un massimo di 500 partecipanti alla stessa stanza, raddoppiando il limite precedente di 250. La novità non è per tutti gli iscritti ma riguarda solo gli utenti abbonati ai livelli Business Plus, Enterprise Standard, Enterprise Plus ed Education Plus. “Ci auguriamo che aumentando le dimensioni massime delle riunioni sia più facile connettersi e collaborare con colleghi, clienti e consumatori” ha spiegato Google sul suo blog. Oltre a ciò, resta la possibilità di trasmettere la propria diretta ad un massimo di 100.000 spettatori, connessi esclusivamente allo streaming video. La persistenza del lavoro da casa ha portato le principali aziende che sviluppano prodotti di videoconferenza, tra cui Microsoft e Zoom, ad aumentare il numero massimo di partecipanti ad una singola chiamata, solo vocale o anche in video. Microsoft ha già esteso a 25.000 il limite massimo di utenti governativi negli Stati Uniti che possono collegarsi ad una riunione via computer, e dovrebbe agire in maniera simile per gli account legati ad utenze pubbliche in altri paesi. Il limite di utenti non paganti connessi ad una “room” è invece di 1.000. Zoom invece, che ha cominciato a mostrare annunci pubblicitari nelle pagine di riepilogo delle riunioni solo agli utilizzatori gratuiti, consente attraverso l’acquisto del pacchetto aggiuntivo Large Meetings, di estendere da 500 a 1.000 il numero di partecipanti ad una videochiamata.

F.P.L.

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