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di Angelo Barraco
Torino – E’ stato rinvenuto il corpo senza vita di Gloria Rosboch, professoressa di 49 anni scomparsa da Castellamonte il 13 gennaio scorso. Il cadavere è stato rinvenuto a pochi chilometri da casa sua, in un bosco di Rivara, dalle squadre che stavano svolgendo le ricerche. Il cadavere si trovava in una vasca di decantazione dell’acqua nei pressi di una cascina. Sul posto Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e il Medico Legale. Gli inquirenti hanno fermato il 22enne Gabriele Defilippi, ex allievo della Rosboch indagato per truffa a seguito di una querela fatta dalla donna. E’ stato fermato anche il 54enne Roberto Obert, amico di Gabriele, su cui pendono gli stessi capi di imputazione. Quest’ultimo ha fatto la seguente confessione ai Carabinieri: “L'abbiamo strangolata in auto e poi gettata via”.
Gabriele Defilippi era stato querelato dalla professoressa per una truffa di 187mila euro, il giovane aveva promesso alla Rosboch una vita insieme e una sicurezza economica determinata dall’investimento della cospicua somma di denaro che, a detta del giovane, sarebbe servita come investimento per una società finanziaria presso cui, a detta del giovane, lavorava anche lui. Ma il giovane, dopo aver preso i soldi, ha interrotto i contatto con l’insegnante che successivamente ha intrapreso le vie legali. Ma i contatti del giovane con la società non esistono, la società che ha tirato in ballo il giovane ha annunciato querele contro Gabriele Defilippi. La professoressa ha presentato una querela per truffa, successivamente riesce a rintracciare il giovane con uno pseudonimo attraverso facebook e le viene riferito dal giovane che un “capo” l’avrebbe picchiato e gli avrebbe sottratto il denaro. Nel mese di Dicembre la professoressa di incontra con la madre del giovane che ribadisce la versione sopracitata e della sottrazione del denaro. Il 13 gennaio, dopo aver pranzato, la professoressa esce a piedi intorno alle 14.45 e riferisce di dover fare rientro a scuola per una riunione. Ma quel giorno non c’era nessuna riunione a scuola, Gloria scompare. Si fa sera e la professoressa non rientra a casa, numerose le chiamate fatte dalla famiglia ma il cellulare è sempre spento. Il 18 febbraio gli inquirenti hanno sentito un’altra insegnante, anche lei potrebbe essere stata truffata da Gabriele.
Martedì 16 febbraio è stato interrogato Gabriele Defilippi presso il comando provinciale dei Carabinieri di Torino come persona informata dei fatti. Un interrogatorio durato circa 4 ore, in quella stessa circostanza è stata sentita anche la madre del giovane, per circa un’ora. Hanno successivamente lasciato la caserma senza rilasciare alcuna dichiarazione, il loro legale ha riferito: “Hanno risposto alle domande e ripercorso il verbale già redatto in precedenza. Sono entrati da persone informate dei fatti e sono usciti nella stessa veste di testimoni”. Il giovane avrebbe riferito di non aver visto la professoressa dal novembre 2014 e ha raccontato cosa ha fatto il giorno della scomparsa della donna. Il giovane ha dichiarato agli inquirenti di essere rimasto nella casa di Gassino dove risiede con la madre, con il compagno della donna e il fratello. Le circostanze in merito al pomeriggio e alla sera e all’accertamento dei movimenti del giovane in quella fascia oraria sarebbe tutta da verificare poiché i cellulari potrebbero dire altro.
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