GIUBILEO: TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SULLA SICUREZZA

di Matteo La Stella
Roma
– Tra paure ed allarmi che rimbalzano qua e là, la Capitale si è “vestita” di una corazza in vista dell'evento giubilare che prenderà piede tra 12 giorni, schierando in campo le misure previste dal dossier stilato dal questore Nicolò D'Angelo. Con queste misure, Roma fissa negli occhi la bestia della minaccia terroristica, concentrando l'attenzione sugli obiettivi sensibili e gli eventi più affollati.

Obiettivi sensibili.
Ad oggi, gli obiettivi sensibili nell'Urbe raggiungono quota 1400. Un numero provvisorio e che dovrà fare i conti con i “consigli” dettati dall'inteligence, pronto in qualsiasi momento a dirottare uomini e mezzi su nuove zone a rischio. Tra questi, dopo l'allarme per “attacchi chimici” lanciato dal premier francese Valls, spuntano nel dossier sorvegliati speciali come impianti idrici, stazioni Acea, impianti Enel ed Eni, oltre ai trasporti di sostanze chimiche pericolose, ma anche di armi, munizioni e fuochi d'artificio. Occhi aperti ovunque, per la sicurezza a cui già stanno provvedendo 700 unità dell'esercito, coadiuvate dalla Polizia, che dalla giornata di giovedì conterà altri 400 agenti pronti a dare manforte. Infatti, insieme alla quota aggiunta di uomini, la Polizia disporrà anche di 140 nuove volanti, 50 moto e 100 automobili.

Eventi “caldi”. Nelle 220 pagine dell'ordinanza si evince che durante il Giubileo Straordinario ci saranno 4 snodi principali. Si salperà il 18 dicembre, quando l'egida della Questura dovrà arginare possibili pericoli in Via Marsala, dove il Santo Padre scenderà per l'apertura della porta Santa all'ostello della Caritas. Il 6 di gennaio avverrà lo stesso al santuario del Divino Amore, mentre dall'8 al 14 febbraio, tutte le attenzioni saranno traslate in Vaticano, dove si esporranno le spoglie di Padre Pio. Per finire, nella giornata del 4 settembre, gli occhi saranno puntati sulla canonizzazione di Madre Teresa, evento che si preannuncia affollatissimo.

Basiliche e percorsi. Sotto la lente di ingrandimento anche le basiliche. Più unità a piantonare il loro perimetro, grazie all'esenzione di Polizia e Carabinieri dal servizio anti-abusivismo, deputato nel periodo giubilare agli agenti della Polizia Locale. Due pattuglie a piedi ed una in auto batteranno l'area intorno a Santa Maria Maggiore, San Giovanni e San Paolo, dalle 7 del mattino fino al calar del sole. A completare il quadro sicurezza, poi, sarà un ufficio mobile delle forze dell'ordine e la vigilanza costante dell'esercito. La tranquillità delle basiliche minori e delle chiese confessionali, invece, sarà garantita da due pattuglie, una della Polizia ed una dei Carabinieri. I percorsi giubilari, invece, sono stati divisi in 4 parti: Tridente, Spagna, Colosseo e Barberini.

Trasporto pubblico. L'ordinanza, peraltro, pone sotto uno stretto controllo anche i mezzi pubblici, pattugliati dall'interno grazie a squadre di agenti e guardie giurate di Atac che si faranno largo tra le persone e i sedili dei mezzi deputati al trasporto di superficie, ma anche e soprattutto di quello metropolitano. I nodi di scambio delle linee metro: Laurentina, Anagnina, Termini, Tiburtina, Ostiense e Stella Polare, saranno sempre sorvegliati da gruppi di 6 unità dell'esercito. Nel frattempo, l'area della stazione Termini verrà sezionata in due parti, Marsala e Giolitti, ognuna delle quali sarà affidata a 3 pattuglie di Carabinieri o Polizia.