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di Matteo La Stella
Roma – A due giorni dall’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia, in via Marsala riaprono l’Ostello Don Luigi Di Liegro e la mensa San Giovanni Paolo II di via Marsala 109. A tagliare il nastro, il cardinale vicario Agostino Vallini, insieme al vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci, il prefetto, Franco Gabrielli, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. In rappresentanza delle aziende e degli enti che hanno sostenuto economicamente il progetto parteciperanno Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, Andrea Valcalda, consigliere delegato di Enel Cuore e Luigi Abete, presidente di Bnl. Le due strutture di accoglienza della Caritas diocesana riaprono dopo i lavori di ristrutturazione e riqualificazione iniziati nel 2010. “Qui c’è un miracolo. Quello che stamattina vediamo è un vero miracolo. Non solo perché ce l’hanno fatta, ma il miracolo vero sta nella cooperazione di tanta, tanta gente. Siamo stati bravi. Lo voglio dire alle istituzioni che di solito vengono attaccate, anche se c’è stata un po’ di burocrazia”, ha detto il cardinale Vallini.
Durante la cerimonia e’ stata scoperto il mosaico del Giubileo e la Porta Santa della Carità, un’opera dell’artista padre Marko Ivan Rupnik, che il Papa varcherà il prossimo 18 dicembre. Con l’occasione, Caritas Diocesana e Fs lanciano la nuova campagna di raccolta fondi per il restauro e l’acquisto di nuovi arredi dell’Ostello, il più centro di accoglienza italiano gestito dalla Caritas di Roma, ripensato strutturalmente e funzionalmente sia per fornire servizi essenziali sia per favorire l’inclusione delle persone disagiate, soprattutto grazie alla creazione di un nuovo centro diurno. Centrinaia di volontari della Caritas e del Gruppo Fs presenti nelle principali stazioni distribuiranno, a bordo dei convogli di Trenitalia, circa 50mila confezioni di barrette di cioccolata prodotte dalla società “Papa Dolceamaro” e l’offerta sara’ di almeno tre euro e il ricavato servirà a finanziare le attività, parte del mobilio e la realizzazione del nuovo centro diurno operativo dal prossimo anno. Grazie agli interventi effettuati, l’ostello potrà ospitare fino a 300 persone. L’ostello diventerà cosi’ uno dei più grandi e moderni centri di accoglienza notturna e diurna europei per le persone senza fissa dimora. Collegata all’Ostello c’e’ la Mensa che, oltre agli ospiti accolti per la notte, offre 500 pasti ogni sera.
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