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GIUBILEO: LA STAZIONE TERMINI SI RIFÀ IL LOOK

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Tempo di lettura 2 minuti In vista del Giubileo Straordinario, la stazione Termini di Roma si appresta ad essere rigenerata.

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di M.L.S.
Roma
– In vista del Giubileo Straordinario che prenderà il via il prossimo 8 dicembre, la stazione Termini di Roma si appresta ad essere rigenerata. Piazza dei Cinquecento, dunque, diverrà un enorme cantiere così come il perimetro della stazione, con transenne che chiuderanno per metà le carreggiate di Via Enrico De Nicola, Via Marsala e Via Giolitti. Un restyling possibile solo grazie all'approvazione dell'assestamento di bilancio del Campidoglio, che, in questo modo, disporrà di ulteriori 4 milioni di euro per la riqualificazione giubilare fuori dal budget stanziato da Palazzo Chigi.

Restyling. Gli interventi, che andranno avanti notte e giorno, decolleranno il prossimo 7 settembre per poi terminare, nel caso in cui tutto filasse liscio, entro la fine di novembre. Tra questi sono previste nuove soluzioni per facilitare l'ingresso alla stazione dei disabili, come accessi per le carrozzine e percorsi per non vedenti. Inoltre, saranno messe in campo limitazioni per il commercio ambulante, per cui la vendita su strada di souvenir verrà bandita fino al centro di Piazza dei Cinquecento, a ridosso del capolinea degli autobus. Sul versante autobus, ancora, sono previste altri cambiamenti: i pulman che fanno la spola tra la stazione e l'aeroporto di Fiumicino, infatti, saranno decentrati verso la fine di Via Marsala e Via Giolitti, liberando così l'area che occupano oggi, vicina all'ingresso della galleria intera alla stazione.

Strade. Proprio le strade che si attestano ai margini dell'area di pertinenza dell'hub ferroviario: Via Giolitti, Via Marsala e Via Enrico De Nicola, saranno interessate dall'ammodernamento. Pertanto è prevista la ripavimentazione delle 3 arterie, olre al rifacimento dei marciapiedi e delle caditoie. Nello specifico, spariranno i sampietrini da Via Marsala che verrà asfaltata fino a Via di Castro Pretorio. Qui, come su Via Giolitti, permarranno i parcheggi per i motorini mentre sarà vietata la sosta alle automobili.

Parcheggi. In corrispondenza delle operazioni del Campidoglio, Grandi Stazioni comincerà l'allargamento del parcheggio “Kiss&Ride”, inaugurato lo scorso luglio dal sindaco Ignazio Marino. Altri 40 posti saranno aggiunti all'area di sosta che, in questa modo, raggiungerà una capienza di 240 posti-auto, utili ad una sosta di 15 minuti. Giusto il tempo di accompagnare i passeggeri al treno per salutarli, e con lo stesso biglietto acquisito all'ingresso sarà possibile lasciare l'area senza spendere nulla.

Assessore Pucci. In merito al restyling, si è espresso l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci, secondo cui:”Il quadro disegnato dà ordine, sia sul versante della viabilità che del commercio, ad una situazione oggi disordinata e insicura. Non a caso il progetto è stato approvato preventivamente dal Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica, oltre che dalla soprintendenza monumentale. Questa- conclude l'assessore- è la stazione più grande d'Europa, con 150 milioni di viaggiatori l'anno, e quindi deve rappresentare finalmente un buon biglietto da visita per la città di Roma”. I tre bandi di gara saranno indetti nei prossimi giorni, e, siccome l'aggiudicazione avverrà al massimo ribasso, la consegna dei lavori d'urgenza avverrà subito dopo. 

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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