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GIUBILEO: DA OGGI IL PIANO SICUREZZA È IN VIGORE A ROMA. MOMENTO CLOU A PRIMAVERA

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Tempo di lettura 3 minuti Per droni e ultraleggeri la problematica è basata sull'impedire che questi mezzi si alzino in volo, e l'unico modo è quello di procedere con una attività di intelligence

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Redazione

Roma – Scatta da oggi a due settimane dell'apertura della Porta Santa in programma l'8 dicembre nella Basilica di San Pietro, il piano di sicurezza a Roma per il Giubileo. Oltre 2000 le persone impegnate a vigilare sugli oltre 1000 obiettivi sensibili, su eventi considerati a rischio, autobus e metropolitane. Sorvegliata speciale, sarà Piazza San Pietro ma, ovviamente, anche i principali monumenti della Capitale e tutti i grandi luoghi di ritrovo. Giro di vite per quanto riguarda i controlli su aeroporti, stazioni ferroviarie e sul Tevere. L'ordinanza che racchiude tutte le misure è un libro di oltre di 200 pagine.
Un piano illustrato nei dettagli nei giorni scorsi dal Questore di Roma, Nicolò D'Angelo, con il Prefetto di Roma e commissario straordinario per il Giubileo, Franco Gabrielli, decisamente in chiave di contrasto al terrorismo. Non ci sono "zone rosse o arancioni" come ha spiegato il Prefetto in occasione della presentazione del Piano, e, per quanto riguarda gli aerei, è stato spiegato che non ci sono situazioni tali da dispiegare sistemi di contraerea. Esiste una catena di comando: per quanto riguarda aerei di linea al vertice della responsabilità c'è il ministro della Difesa, al quale spetta l'ultima parola e decisione per un intervento contro quella che può essere o quella che si prefigura come un minaccia dal cielo. Per la problematica dei droni, è rimessa al prefetto la decisione di valutare come affrontarla. Per droni e ultraleggeri la problematica è basata sull'impedire che questi mezzi si alzino in volo, e l'unico modo è quello di procedere con una attività di intelligence e prevenzione da parte degli apparati di sicurezza di cui l'Italia dispone. Sorvegliato speciale, oltre a Piazza San Pietro è da oggi anche lo Stadio Olimpico ritenuto un "potenziale luogo di pericolo", dal Questore di Roma dove i controlli già in atto normalmente, sono intensificati anche con il ricorso ai metal detector come già accaduto ieri in occasione dell'incontro di calcio Lazio-Palermo. Metal detector sono utilizzati anche per gli accessi a Piazza San Pietro e nelle altre piazze delle Basiliche giubilari della Capitale, oltre che in luoghi di forte impatto turistico, come il Colosseo. Controlli intensificati da oggi anche sui mezzi di trasporto pubblico e sulle attività ricettive. Altissima la sorveglianza anche negli aeroporti e nel porto di Civitavecchia e nell'area della movida di Roma. L'intera cabina di regia del piano della sicurezza è in Questura, mentre il Prefetto è come sempre a capo del comitato per l'ordine e la sicurezza.

La prossima primavera, a cominciare dalla Settimana Santa e dalla celebrazione della Pasqua che cadrà domenica 27 marzo, sarà "uno dei momenti più problematici" del lungo Giubileo sraordinario della Misericordia, che comincia l'8 dicembre e andrà avanti fino al novembre 2016. Lo ha detto Gabrielli nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa 'Info Giubileo', servizio di informazione radiofonica per i cittadini, i pellegrini e i turisti che vede coinvolti Radio Vaticana, Roma Servizi per la Mobilità, ACI Infomobility e Ferrovie dello Stato italiane, e a cui ha preso parte anche padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede.

Il Prefetto ha sottolineato che l'evento giubilare "non si consuma né in un'area definita né in un tempo ben definito", è invece un evento che avrà dei picchi riferiti alla complessità degli appuntamenti e del numero dei turisti e dei pellegrini. E la stagione primaverile è notoriamente quella che a Roma nell'arco di un anno richiama il maggior numero di turisti, scolaresche in gita, pellegrini, questi – stante il Giubileo – in misura ancor più massiccia.

Quella per il Giubileo, ha spiegato Gabrielli, sarà una vigilanza fatta con servizi itineranti "che mettono nel conto luoghi di aggregazione come scuole e musei", e non presidi fissi con militari o altre forze dell'ordine. Anche perché tutto, ogni luogo, potrebbe essere un potenziale obiettivo, e "se qualcuno immagina che il controllo di una scuola o di un museo si espliciti piazzando una camionetta o 2 militari, allora bisogna dirgli che nemmeno l'esercito degli Stati Uniti potrebbe garantire una sorveglianza totale. Pensare a ricorrere a questo sarebbe esso stesso una sconfitta". Il piano, che scatta oggi con oltre 2.000 addetti delle forze dell'ordine, "non cambiera nulla dal punto di vista delle libertà e dei diritti dei cittadini". Come dire, nessun atto straordinario o comunque che 'congeli' l'esistente in fatto di diritti e libertà di movimento.

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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