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Ambiente

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020 con l’ANCRI

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Il 5 giugno di ogni anno, migliaia di comunità, in tutto il mondo, celebrano la “Giornata Mondiale dell’Ambiente” per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale per la protezione dell’ambiente.

E’ un appuntamento importante promosso nel 1972 all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per motivare le persone a diventare agenti attivi dello sviluppo equo e sostenibile; promuovere il ruolo fondamentale delle comunità nel cambiare gli atteggiamenti verso le questioni ambientali, e per promuovere la cooperazione per la sostenibilità ambientale. Si tratta di un’occasione di confronto che coinvolge più di 100 paesi in difesa dell’ecosistema.

Ogni anno la celebrazione ai associa a un tema particolarmente strategico che riguarda le problematiche legate all’ambiente. Ogni edizione ha un tema come filo conduttore che lega tutte le iniziative mondiali che si svolgono in onore dell’Ambiente.

Lo scorso anno il tema scelto dall’ONU è stato l’inquinamento atmosferico. Il 5 giugno dello scorso anno è scesa in campo anche l’Associazione nazionale degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) con un convegno tematico organizzato nell’Auditorium della Dipartimento della Protezione Civile di Via Vitorchiano.

Un tema particolarmente sentito se si considera che ogni anno, in tutto il mondo, a causa dell’inquinamento atmosferico muoiono prematuramente circa 7 milioni di persone.

Per il presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove “Il particolare interesse dell’ANCRI a promuovere un dibattito sui temi dell’ambiente, discende dalle finalità statutarie del sodalizio di divulgare i principi e i valori della Costituzione italiana e di contribuire, tra l’altro alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e della salute.” Ed è proprio al drammatico declino della biodiversità del pianeta che è stata dedicata quest’anno a Giornata Mondiale dell’Ambiente. Per celebrare questa Giornata, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha organizzato una tavola rotonda dove a discutere ha invitato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, e il Ministro delle politiche agricole, alimentare e alimentari e forestali, Teresa Bellanova, insieme ai vertici di ISPRA ed esperti e tecnici di numerose istituzioni. Con la crisi della biodiversità è a rischio la fornitura dei servizi eco-sistemici, dagli alimenti al legno, dall’acqua ai medicinali, dalla regolazione del clima al controllo dell’erosione del suolo, dai valori ricreativi a quelli culturali.

La sicurezza alimentare, il benessere e la prosperità delle comunità umana è messa in pericolo se non si intraprendono azioni per invertire la crisi della biodiversità. Circa un milione di specie viventi (su un totale stimato di circa 8,7 milioni) sono minacciate di estinzione. L’attuale ritmo di estinzione delle specie fa ritenere gli scienziati che siamo di fronte alla sesta grande estinzione massa. Molti ecosistemi sono stati distrutti, degradati, frammentati e solo una piccola percentuale è rimasta intatta.

Quest’anno l’ANCRI ha celebrato la ricorrenza con gli interventi dell’Ing Paolo Ghezzi e del Prefetto Francesco Tagliente a un dibattito sul tema della gestione delle emergenze ai tempi del COVID19, in particolare quelle ricollegabili agli effetti dei cambiamenti climatici.

L’invito finale del delegato nazionale ANCRI alla protezione civile e all’ambiente ing Paolo Ghezzi è stato rivolto alle Amministrazioni locali affinché si impegnino ad aggiornare le procedure previste nei Piani di gestione delle emergenze per i diversi scenari di rischio, in funzione delle misure anti-contagio ed in accordo con le linee guida recentemente emanate dal Dipartimento di Protezione Civile.

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