La Presidente del Consiglio, ha partecipato al Vertice Nord-Sud di Saariselkä, Inari, Lapponia finlandese
Sabato 21 dicembre, nel corso della prima giornata, dopo l’accoglienza da parte del suo collega finlandese Petteri Orpo, la Presidente ha tenuto un punto stampa e partecipato alla prima sessione di lavoro insieme ai suoi colleghi di Svezia e Grecia e all’Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza nella Commissione europea, Kaja Kallas. Nella seconda giornata, a chiusura del vertice, i partecipanti hanno reso delle dichiarazioni congiunte alla stampa, sottolineando l’utilità di un confronto a numero chiuso su temi di pressante interesse comune.
Il vertice Nord-Sud ha riunito prospettive dall’Europa settentrionale e meridionale, in particolare per quanto riguarda sicurezza e migrazione, su invito di Orpo nella suggestiva cornice
della notte artica della Lapponia innevata.
“Ho inteso invitare questo gruppo di leader in Lapponia per mostrare loro che tipo di posto è la Finlandia. Durante la loro visita, gli ospiti hanno potuto sperimentare il nostro clima nordico, la notte polare e la splendida natura della Lapponia. Da parte nostra, abbiamo acquisito una comprensione più approfondita della situazione nell’Europa meridionale e nel Mediterraneo”, ha affermato il Primo Ministro Orpo a Saariselkä.
Le sessioni di lavoro al vertice si sono concentrate sull’ambiente di sicurezza europeo e sulla emigrazione. I capi di governo hanno anche ascoltato una relazione sulla dimensione della sicurezza settentrionale tenuta dal comandante delle Forze di difesa finlandesi Janne Jaakkola. Il primo ministro Orpo è stato molto soddisfatto dell’esito delle discussioni.
“Abbiamo avuto uno scambio di opinioni ampio e di vasta portata sulla sicurezza. È raro poter parlare in modo informale e confidenziale di queste questioni in un piccolo gruppo”, ha aggiunto Orpo.
Gli invitati hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la difesa europea per contrastare la minaccia proveniente dalla Russia. La discussione è proseguita da quella iniziata al Consiglio europeo di dicembre a Bruxelles; a Saariselkä, hanno anche trattato di finanziamenti per la difesa europea.
Nelle loro discussioni sulla emigrazione e la sua strumentalizzazione, i partecipanti hanno esaminato l’argomento dalla prospettiva del lungo confine terrestre esterno dell’UE a nord e, per quanto riguarda le rotte meridionali. Italia e Grecia hanno evidenziato di affrontare una pressione particolare a causa della migrazione nel Mediterraneo orientale. Il maggiore generale Matti Sarasmaa della Guardia di frontiera ha illustrato le sfide poste dalla migrazione che viene utilizzata dai russi come elemento di disturbo
sul confine orientale della Finlandia.
Il primo ministro finlandese ha osservato che ci sono differenze fondamentali tra la migrazione strumentalizzata nel nord e nel sud dell’Europa. Ad esempio, i migranti che cercano di entrare in Finlandia vengono intenzionalmente indirizzati al confine dalla Russia, mentre nel sud sono spesso coinvolti il crimine organizzato e il traffico di esseri umani, affermando che
“Ciò che abbiamo in comune con gli Stati membri del sud è che stiamo lavorando per proteggere le nostre frontiere esterne e quelle dell’Unione europea nel suo complesso”.
Durante la loro permanenza in Lapponia, i leader dell’UE avevano anche un programma più leggero: hanno incontrato Babbo Natale, (probabilmente risalito quassù dalla sua residenza ufficiale di Rovaniemi) hanno visitato una fattoria di renne e hanno preso parte a diverse attività ricreative.