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Esteri

GIAPPONE: TERREMOTO DI MAGNITUDO 8,5

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Tempo di lettura 3 minuti Quello tra i terremoti e il Giappone è un legame che si protrae da anni a causa anche della posizione geografica. Solo nel XXI secolo dodici i terremoti

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di Christian Montagna

Giappone- La terra trema e lo fa con la massima violenza.Alla memoria tornano immediatamente i ricordi dello scorso 2011, il più terribile terremoto della storia del Giappone.  Una scossa di magnitudo 8.5 alle 20.24 locali, le 13,24 (in Italia) ha colpito il Giappone. L’epicentro è stato registrato a Ogasawara, isola del Pacifico a mille km da Tokyo. Al momento non vi sarebbe alcun allarme tsunami secondo quando emesso dalla Japan Meterological Agency.

La scossa durata più di un minuto è stata avvertita diversamente in luoghi differenti: a Saitama ad esempio è stata avvertita molto più forte rispetto all’area del Kanto. La profondità di ipocentro è a 590 km. Secondo quanto riferito dalla tv pubblica Nhk, non risultano esserci al momento danni a persone o cose. I treni shinkansen tra Tokyo e Osaka in via di precauzione si sono fermati.

PERCHE’ I TERREMOTI IN GIAPPONE
Quello tra i terremoti e il Giappone un legame che si protrae nel tempo da anni, essendo il paese collocato in un’area ad alto rischio sismico in prossimità dei confini delle maggiori placche tettoniche. Dal 599 al 2011, i terremoti si sono sempre ripetuti in questa terra che spesso ne ha pagato le conseguenze contando i morti e la distruzione.
Le isole del Giappone si trovano all’interno della cintura di fuoco del Pacifico e sono principalmente il risultato di grandi movimenti oceanici verificatisi nel corso di centinaia di milioni di anni. Il Giappone originariamente collegato alla costa orientale del continente eurasiatico, è stato spinto verso est dai movimenti oceanici al punto da formare. il Mar del Giappone circa 15 milioni di anni fa.
Le scosse di terremoto di bassa intensità e occasionali attività vulcaniche si verificano periodicamente in tutte le isole. Terremoti distruttivi, spesso con conseguenti tsunami, si verificano più volte ogni secolo. 

I TERREMOTI DEL XXI SECOLO
2003- La costa Sanriku viene colpita da una serie di eventi sismici : il terremoto di Miyagi-Oki del 26 maggio, che ferisce 171 persone e causa danni per 97,3 milioni di dollari; il 26 luglio, un altro sisma causa il ferimento di 676 persone e procura danni per 194,5 milioni di dollari.
2004- Il 23 ottobre 2004, il terremoto di Chūetsu di 6.9 gradi di magnitudo della scala Richter colpisce la città di Ojiya, nella prefettura di Niigata. Viene avvertito in quasi tutta la metà dell'isola di Honshu, ma anche nelle regioni del Tohoku, Hokuriku, Chūbu e Kantō.
2005- Il 20 marzo 2005, il terremoto di Fukuoka (6.6 gradi della scala di magnitudo) colpisce la prefettura di Fukuoka in prossimità del Mare di Genkai a circa 6 km a nord-ovest dell'isola di Genkai e del porto di Fukuoka. La sua durata è di circa 50 secondi. Le indagini successive al terremoto scoprono l’ampliamento di una nuova faglia.
Il 16 Agosto dello stesso anno, un altro terremoto di magnitudo 7.2, il terremoto di Miyagi, viene avvertito a circa 55 km ad est della penisola di Oshika nella prefettura di Miyagi, Honshu orientale. Numerose le vittime, molti i crolli di edifici e interruzioni di corrente. Il terremoto innesca un allarme tsunami e viene avvertito anche nella capitale, Tokyo.
Il 15 Novembre dello stesso anno, il terremoto di Sanriku a circa 24 km sotto la superficie causa altrettanti danni. Di 7,2gradi, anch’esso provoca l’allarme tsunami. Si notano onde anomale tra gli uno e i due metri di altezza nella città di Ofunato, sulla costa orientale del Giappone.
2006- Il 15 novembre del 2006, un terremoto di magnitudo 8.3 alle Isole Curili, colpisce circa 160 chilometri ad est della punta meridionale dell'isola vulcanica di Simušir nelle Isole Curili causando uno tsunami di piccole dimensioni.
2007- Il 25 marzo 2007, il terremoto della penisola di Noto di magnitudo 6.9 colpisce circa 11 km ad ovest della parte meridionale della città di Wajima nella regione Hokuriku, nei pressi della penisola di Noto. La scossa è avvertita nella città di Nanao e nella città di Anamizu con una intensità sismica di 6+ della scala Shindo del Giappone. Il bilancio è di un morto e 214 feriti
Il 16 luglio del 2007, un terremoto di magnitudo 6.6 di Chūetsu a circa 29 km ad ovest di Niigata viene avvertito anche nelle prefetture vicine. I morti accertati sono 11, i feriti più di 1000, oltre a 342 edifici distrutti completamente.
2008- Il 14 giugno 2008, il sisma conosciuto come terremoto di Iwate-Miyagi Nairiku, di magnitudo 6.9, colpsce circa 1 km ad est di Narusawa Onsen, nel nord ovest della prefettura di Iwate nella regione del Tohoku, nel nord est dell'isola di Honshu.
2009- Il 9 agosto 2009, un terremoto di magnitudo 6.9-7.1 colpiscele isole Izu. Gli effetti sono lievi e si avvertono anche a Tokyo, causando disguidi e ritardi nella linea ferroviaria della città.
2011- In data 11 marzo 2011, il Giappone subisce il peggior terremoto della sua storia. Il terremoto del Tohoku del 2011 ha misurato 9.0 gradi di magnitudo. Nonostante fosse stato dato l'allarme, in migliaia hanno perso la vita in seguito al terremoto e al conseguente tsunami. Oltre 100.000 edifici danneggiati e diverse città completamente rase al suolo. Centinaia di scosse di assestamento, tra cui alcune di oltre 7 gradi Richter, si susseguono dopo il terremoto principale. 

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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