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Redazione
Avetrana (TA) – Giornata importantissima per il giallo di Avetrana in cui ad essere uccisa è stata la quindicenne Sarah Scazzi, il 26 agosto 2010. Oggi, il Presidente della Corte d’assise di Taranto, Cesarina Trunfio, leggerà alle ore 14:00 la sentenza sull’omicidio Scazzi. Il presidente Trunfio sarà affiancata dal giudice a latere Fulvia Misserini e i sei giudici popolari.
Da lunedì scorso la Corte è in camera di consiglio che terminerà oggi nella tarda mattinata. Per stilare la sentenza la Corte è riunita in una struttura della Marina Militare a San Vito, alle porte di Taranto, lontana dall’assedio di giornalisti e televisioni che è in corso da alcuni giorni al Palazzo di Giustizia di Taranto.
Il processo Scazzi, iniziato a gennaio 2012, è andato avanti per 52 udienze e oltre 200 sono stati i testimoni ascoltati. Gli imputati principali sono Sabrina Misseri e Cosima Serrano, cugina e zia di Sarah, per le quali i pubblici ministeri hanno chiesto la condanna all’ergastolo in quanto responsabili di concorso in omicidio volontario e di sequestro di persona, e Michele Misseri, padre di Sabrina e quindi zio di Sara, per il quale l’accusa ha chiesto la condanna a nove anni per soppressione di cadavere. Il corpo senza vita di Sara fu trovato il 7 ottobre del 2010 in un pozzo pieno d’acqua di contrada Mosca, alle porte di Avetrana.
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