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Redazione
MILANO – I carabinieri hanno notificato un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Milano nei confronti di Mario Marcone, l'ultimo compagno di Gabriella Fabbiano, la donna di 43 anni uccisa con un colpo di pistola alla testa esploso dietro l'orecchio destro, avvolta nel cellophane e gettata nell'acqua in una cava abbandonata a Cernusco sul Naviglio (Milano) dove è stata trovata il 5 dicembre. Il cranio, in cui è stato ritrovato un piccolo foro, ha trattenuto il proiettile. E' quanto è emerso dall'autopsia questa mattina. Il corpo della donna, che era in pigiama e che probabilmente era già morta quando è stato gettata nella cava, è stato ritrovato avvolto in un telo di plastica, legato in tre punti con delle cinghie da tapparella. Le indagini si erano concentrate proprio sulle sue ultime frequentazioni e relazioni sentimentali.
L'inchiesta condotta dai carabinieri è coordinata dal pm Francesco Cajani e dal collega Alberto Nobili (capo del pool antiterrorismo ma che si occupa anche dei fascicoli per omicidio).
L'uomo è un operatore ecologico di 42 anni, è nato a San Severo (Foggia) ma vive a Pioltello (Milano), risulta che abbia precedenti. Il movente non è ancora stato chiarito ma l'ipotesi è che l'omicidio sia maturato nel contesto di attriti all'interno della coppia. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione nell' appartamento di Marcone e sembra che abbiano raccolto elementi utili alle indagini.
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