Connect with us

Esteri

Germania, sventato attentato terroristico: arrestato il siriano ricercato

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Il 22enne siriano Jaber Albakr, accusato di preparare un attentato è stato arrestato alle 0.42 nell'appartamento di un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

GERMANIA – La caccia si è conclusa con l'arresto. Sarebbe infatti stato catturato Jaber Albakr, siriano di 22 anni sospettato di voler compiere un attentato terroristico in Germania. Lo rende noto la polizia tedesca, citata dalla Bbc. Secondo quanto riferisce lo Spiegel online, il 22enne siriano Jaber Albakr, accusato di preparare un attentato è stato arrestato alle 0.42 nell'appartamento di un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia. Nella sua fuga attraverso la Germania, aveva raggiunto la stazione centrale di Lipsia, dove aveva chiesto ospitalità a un suo connazionale. Quest'ultimo lo avrebbe accompagnato a casa e, sempre secondo Spiegel online, riconosciuto. Avrebbe quindi avvertito la polizia, che ha trovato Jaber Albakr già legato quando ha fatto irruzione nell'appartamento.

Durante un blitz delle teste di cuoio a Chemnitz, in Sassonia, era stato rinvenuto nel suo appartamento un potente esplosivo. Da quel momento è cominciata la caccia all'uomo. Secondo ambienti della sicurezza il caso ha un "nesso" con l'Isis. L'intervento degli uomini delle unità speciali "Sek" ha reso necessaria l'evacuazione dapprima di circa 80 persone e poi di altri sei appartamenti.

Secondo quanto riferisce lo Spiegel online Jaber Albakr è stato arrestato alle 0.42 nell'appartamento di un suo connazionale nel quartiere Paunsdorf di Lipsia. Nella sua fuga attraverso la Germania, aveva raggiunto la stazione centrale di Lipsia, dove aveva chiesto ospitalità a un suo connazionale. Quest'ultimo lo avrebbe accompagnato a casa e, sempre secondo Spiegel online, riconosciuto. Avrebbe quindi avvertito la polizia, che ha trovato Jaber Albakr già legato quando ha fatto irruzione nell'appartamento.

Secondo informazioni non confermate del settimanale "Focus", il siriano stava progettando un attentato contro un non meglio precisato "aeroporto tedesco". Il blitz, iniziato nella notte e culminato verso le 13 con l'irruzione nell'appartamento accompagnata dal boato evidentemente di una bomba assordante, è partito da una soffiata dei servizi segreti interni. Nella caccia al siriano, "pericoloso" quanto può esserlo chi prepara una bomba, a Chemnitz sono state fermate tre persone, ritenute essere suoi "contatti o almeno conoscenti". Secondo un sito sono anch'essi siriani.

Per esaminare un innocuo bagaglio alla stazione centrale, dove sono stati compiuti due dei fermi, è stato utilizzato un robot anti-bomba. La foto segnaletica del siriano in fuga lo ritrae con indosso una felpa verde-scura su cui è impresso un vistoso disegno astratto con la scritta Project. La polizia è mobilitata in forze anche a Berlino, soprattutto nei due aeroporti della capitale, quelli di Tegel e di Schoenefeld, per evitare che il ricercato possa fuggire all'estero.

Dal 2007 sono almeno sei gli attentati dinamitardi islamici sventati in Germania, da ultimo quello che il mese scorso si è scoperto aveva intenzione di preparare un profugo siriano di 16 anni a Colonia, mentre nel giugno scorso erano stati arrestati diversi siriani intenzioni a colpire a Duesseldorf. E anche il kamikaze di 27 anni che a luglio aveva ferito 15 persone ad Ansbach, in Baviera, era un profugo siriano. Anche se in serata non era ancora chiaro se sia entrato in Germania come profugo, la nazionalità del terrorista in fuga fornisce argomenti ai politici, soprattutto di destra, che vedono un legame fra afflusso di migranti e terrorismo: nel complesso tre dei quattro attentatori entrati in azione in Germania a luglio erano profughi, e in due casi simpatizzanti dell'Isis.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

Continua a leggere

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti