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7 anni faon
GENZANO (RM) – Una frase di troppo finita nel calderone di una polemica: Lorenzon a Rimini ha inteso denunciare un “sistema incancrenito” ma è finito per essere accusato di aver colpito i dipendenti comunali. Per questo motivo, ai fini di fare chiarezza, il sindaco di Genzano ha inviato una nota: “In questi giorni stiamo ultimando la riorganizzazione del personale in un’ottica di ottimizzazione delle risorse presenti. Una scelta che può sembrare impopolare, ma che in realtà abbraccia la nostra visione di medio-lungo termine che punta a portare un miglioramento del servizio offerto al cittadino.
Credo che il confronto e la partecipazione siano fondamentali per portare avanti questo nostro progetto: solo con la concertazione e la condivisione è possibile gestire questa complessa fase di passaggio che stiamo affrontando. È per questo motivo che dopo aver ascoltato le istanze dei dirigenti ho pianificato una serie di incontri con i dipendenti, che vedrò uno per uno già dalla prossima settimana, per meglio comprendere le loro esigenze e tradurle per quanto possibile in azioni concrete che consentano loro di lavorare con serenità. Da parte mia e dei consiglieri di maggioranza c’è la massima disponibilità alle istanze presentate dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali che li rappresentano.
I progetti dell’amministrazione vanno avanti grazie al prezioso lavoro che gli uffici svolgono quotidianamente, ed è per questo che siamo fermamente convinti che occorre essere intransigenti con coloro che non svolgono il proprio dovere. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità: saremo inflessibili nel controllare l’operato dei dirigenti, delle posizioni organizzative, di tutti i dipendenti. Vogliamo organizzare il lavoro con un calendario preciso da rispettare che deve riportare tempistiche, modalità e compiti ben precisi da assolvere per ogni soggetto coinvolto.
Chi ama e conosce Genzano sa bene che la macchina amministrativa ha delle storture che è arrivato il momento di aggiustare. Nelle parole pronunciate a Rimini non c’era l’intenzione di colpire in maniera generalizzata i dipendenti comunali o la storia del mio paese, ma soltanto di denunciare un sistema incancrenito. Continueremo a lavorare giorno dopo giorno nell’interesse della collettività”. Lo dichiara il Sindaco di Genzano di Roma, Daniele Lorenzon.
Ecco invece la nota dei consiglieri Pd di Genzano di Roma che ha fatto scaturire la critica e conseguente reazione del sindaco genzanese:
“Un triste e volgare siparietto quello messo in scena dal Sindaco Lorenzon durante l’adunata grillina di Rimini dove, chiamato a raccontare i grandi successi della sua amministrazione, non ha saputo fare altro che diffamare la storia del paese di cui si fregia del titolo di primo cittadino, la sua comunità e la stessa amministrazione che rappresenta. Capiamo perfettamente che se avesse provato a descrivere lo stato in cui versa Genzano dopo più di un anno di sapienti cure a cinque stelle, difficilmente avrebbe potuto strappare qualche applauso. Di certo non ci aspettavamo che davanti alla folla di adepti del M5S il Sindaco provasse a spiegare come la sua Giunta sia riuscita a produrre un bilancio di previsione con stime errate per oltre un milione di euro, o a quanto ammontino i tagli ai fondi per i servizi sociali, o di come abbia descritto lo stato in cui versa l’amministrazione il Vice Sindaco dimessosi da appena un mese, ma troviamo veramente intollerabile la derisione e lo spregio mostrati per la storia amministrativa di un paese da sempre eccellenza del territorio dei Castelli Romani. Conosciamo a memoria il disco rotto di accuse campate in aria rivolte al passato, e sebbene sia quantomeno stucchevole che dopo oltre un anno di governo il Sindaco non sia in grado di esporre altro, è inammissibile che venga denigrata la storia di cui un’intera comunità è orgogliosa. Una vera e propria caduta di stile poi le parole rivolte verso il personale della sua stessa amministrazione, arrivando a metterne in discussione la professionalità e la diligenza utilizzando una battuta di dubbio gusto (ideata d’altronde dal suo capo-proprietario). Se il Comune di Genzano di Roma non riesce più a svolgere correttamente neanche l’ordinaria amministrazione, come dimostrano i ripetuti episodi di disservizi susseguitisi nell’ultimo anno, le colpe sono da attribuire in capo a chi avrebbe il compito di dirigere la macchina amministrativa. Invitiamo caldamente il Sindaco a chiedere scusa al personale dell’amministrazione comunale e a tutti i genzanesi per la sceneggiata messa in piedi e a dar prova di questa sua loquacità in Consiglio Comunale e nelle sedi istituzionali preposte dove, stranamente, a malapena riesce a pronunciare gli argomenti all’ordine del giorno”.
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