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Redazione
Genzano (RM) – Il presidio ospedaliero di Genzano sarà l’ospedale della donna e del bambino: questo è quanto emerge dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera della Asl RmH, confermato ieri, giovedì 12 settembre, nel corso del Consiglio comunale di Genzano dai dirigenti della Azienda sanitaria locale. Presenti il Direttore generale Fabrizio d’Alba, il Direttore sanitario Narciso Mostarda e il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori, tutti concordi sulla necessità di confermare e potenziare l’indirizzo materno infantile mediante collaborazioni strutturate con enti di rilievo nazionale e internazionale. Nello specifico, come illustrato dal Direttore generale, si sta lavorando sull’attivazione di una collaborazione con il Policlinico Tor Vergata per i reparti di ostetricia e ginecologia e con l’ospedale Bambin Gesù per le pediatrie specialistiche, cercando di creare così un polo pediatrico a gestione mista.
“Siamo fieri – hanno affermato il Sindaco Flavio Gabbarini e l’assessore alle politiche sociali Emiliano Bernoni – che sia sopravissuta la vocazione materno infantile. Era quello che chiedevamo e quello che ci si aspettava che divenisse”. “Attraverso la definizione di una vocazione del nostro e di altri ospedali e con la costruzione dell’ospedale dei Castelli – ha aggiunto il primo cittadino – potremo avere un ottimo servizio sul territorio dei Castelli Romani e non saremo più costretti a rivolgerci a Roma. Non possiamo accettare una sanità romano-centrica: anche per questo nell’ordine del giorno abbiamo inserito la richiesta di mantenere nella RmH la rete organizzativo-funzionale dei laboratori di analisi, in un’articolazione modello HUB e SPOKE”.
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