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Redazione
Genzano (RM) – La tarda serata di sabato 01 febbraio 2014 il personale del Commissariato di P.S. distaccato “Genzano”, diretto dal Dott. Marco Messina, nel corso delle verifiche sui certificati medici provenienti dal locale nosocomio apprendeva di una donna che aveva rifiutato il ricovero, ma risultava medicata per gravi traumi al viso e al corpo, a seguito di percosse e giudicata guaribile in 30 giorni. I primi accertamenti, consentivano di accertare che si trattava dell’ennesimo episodio di violenza domestica da parte del marito, cui la donna era costretta a sottostare. La vittima L.R. di anni 40, sentita dagli investigatori del Commissariato, dopo alcune titubanza e reticenze si confidava dichiarando che la relazione sentimentale tra Lei e il marito da qualche mese era in crisi e da allora erano iniziate una serie di violenze che l’hanno portata a ricorrere alle cure dei sanitari del locale pronto soccorso. Riguardo ai fatti dichiarati e in relazione all’escalation degli episodi, sempre più violenti, la Squadra Anticrimine del Commissariato, dopo gli opportuni riscontri e approfondimenti valutava sufficienti gli elementi per applicare, a tutela sia della vittima sia della minore coabitante, la recente normativa, sul fenomeno del femminicidio, imponendo al marito della medesima M.C. di anni 40, l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare. Il provvedimento d’urgenza, autorizzato dal P.M. di turno della Procura della Repubblica di Velletri veniva da subito eseguito. Gli atti sono attualmente al vaglio, oltre che della citata Procura della Repubblica a cui è giunta l’informativa del Commissariato, anche del Tribunale dei minorenni di Roma a tutela della serenità della figlia minore della coppia.
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