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Redazione
Genzano (RM) – Sulla tematica della lotta alla ludopatia interviene il consigliere comunale a Genzano Fabio Papalia che ritenendo necessaria una presa di posizione da parte dell'amministrazione comunale verso questo fenomeno propone la campagna "NO SLOT" e illustra la proposta sottoposta all’attenzione del sindaco di Genzano Flavio Gabbarini e della sua maggioranza. “Si tratta di una tematica molto sentita, – dichiara Papalia – riteniamo di conseguenza fondamentale l’intervento del nostro Comune. Come specificato dalle analisi fornite dal Ministero della Salute – prosegue il consigliere – la ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) spesso porta a trascurare lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Si tratta di una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali. La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio. Di recente, il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia. Tra i maschi in genere il disturbo inizia negli anni dell’adolescenza, mentre nelle donne inizia all’età di 20-40 anni. Secondo alcune stime la ludopatia può interessare il 2-4% della popolazione, rappresentando dunque anche un importante problema di salute pubblica. Secondo alcuni autori, la ludopatia è la patologia da dipendenza a più rapida crescita tra i giovani e gli adulti.
Chiediamo quindi che il Comune di Genzano si attivi per una concreta campagna “NO SLOT” predisponendo uno sconto sulle tasse comunali tramite un apposito fondo in Bilancio. Con il fine di sensibilizzare gli esercizi commerciali presenti sul nostro territorio, lo sconto verrebbe riconosciuto alle attività commerciali (bar, circoli, sale da gioco ed altre attività) che decidono di eliminare dai propri locali le slot o di non installarle e che si impegnano a trovare soluzioni alternative per attrarre clienti e fare dei propri locali dei luoghi di aggregazione, ad esempio attrezzando aree per bambini o mettendo libri a disposizione dei clienti". Conclude Papalia.
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