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Roma

GENZANO: LADRA LIGURE NARCOTIZZA ANZIANA E LE RUBA ORO E SOLDI IN CASA

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Tempo di lettura < 1 minutoDopo aver convinto con un pretesto un'anziana signora a farla entrare in casa, l'ha narcotizzata facendole bere una bevanda con la scusa del caldo

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Redazione

Genzano di Roma (RM) – Con una scusa entra in casa di un'anziana signora a Genzano di Roma, la narcotizza e le ruba sia l'oro che il denaro. Non contenta, la ladra ligure, specializzata nel sedare le vittime prima di spogliarle dei loro averi, aggredisce anche una parente della povera vecchietta, una donna di 50 anni appena entrata in casa dell'anziana signora. Condotta negli uffici del Commissariato è stata arrestata accompagnata presso il carcere di Velletri a disposizione dell'autorità giudiziaria. Finisce in manette, arrestata dagli agenti del commissariato di Genzano. Nell'ambito delle attività di controllo del territorio disposte, dal dirigente Marco Messina, gli agenti dell'autoradio e della squadra anticrimine ieri mattina hanno proceduto dunque all'arresto di una 50enne originaria della Liguria. La donna, con vari precedenti, è stata arrestata in flagranza per tentata rapina aggravata e lesioni. Dopo aver convinto con un pretesto un'anziana signora a farla entrare in casa, l'ha narcotizzata facendole bere una bevanda con la scusa del caldo e mostrandole molta cortesia. Approfittando della condizione di incapacità di quest'ultima, si è impossessata di alcuni oggetti in oro altri preziosi e denaro. Quando all'improvviso è rientrata in casa una parente della vittima, questa è stata aggredita dalla donna che ha iniziato a colpirla, anche in faccia, procurandole delle lesioni. Quando gli agenti, transitando sotto l'abitazione dell'anziana, hanno udito le grida di quest'ultima, sono saliti nell'abitazione e lì hanno bloccato la malfattrice che stava tentando di scappare. Condotta negli uffici del Commissariato, è stata arrestata e accompagnata presso il carcere di Velletri a disposizione dell'autorità giudiziaria. Oltre alla refurtiva i poliziotti hanno rinvenuto una serie di farmaci di natura ipnotica–sedativa chiaramente utilizzate dalla malvivente per addormentare le proprie vittime.

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