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Castelli Romani

Genzano, Infiorata dei ragazzi 2018: l’impegno dell’Istituto F. De Sanctis

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A cura della professoressa Cinzia Severoni Docente Istituto F. De Sanctis

GENZANO DI ROMA (RM) – Alla Scuola Secondaria F. De Sanctis appartenente alla rete di scuole UNESCO, quest’anno, come negli altri anni e nelle altre scuole del territorio, abbiamo lavorato con i nostri alunni per la realizzazione del bozzetto dell’#infioratadeiragazzi2018. Difficilmente viene mostrato o compreso l’impegno che c’è dietro ad un bozzetto, ma i lavori che i ragazzi producono permettono di intuire l’attività che gli insegnanti svolgono con i ragazzi assieme all’Associazione Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano.

Il gruppo di Progetto, che quest’anno è stato in parte anche Pon (Programma Operativo Nazionale), è stato unico, eterogeneo e composto da quasi 40 ragazzi di V° elementare, II° e III° media.

Nonostante la diversità delle età presenti, i gruppi che stanno dando il meglio di sé ed era giusto, per questo motivo, far vedere i lavori prodotti, in assoluta libertà creativa di gruppo o individuale, dando vita al tema di quest’anno: “In ogni bambino c’è un artista” cit. P. Picasso.

L’Istituto De Sanctis e la nostra tradizionale Infiorata

L’istituto F. De Sanctis, già da prima che si strutturasse in Istituto Comprensivo, ha da sempre avuto cura della nostra tradizione più longeva: l’Infiorata. Questa tradizione si fonda sulla identità culturale del nostro paese e si pregia di essere la seconda più antica di Italia e del mondo. Essa è stata nominata Patrimonio d’Italia per la tradizione, ed esiste, nel nostro Comune, da ben 240 anni. I suoi singoli plessi di primaria, A.Manzoni e G.Pascoli, ancora prima di esser parte dell’I.C. hanno sperimentato infiorate riservate ai ragazzi per far sì che questa tradizione, con le sue tecniche, non andasse perduta nel tempo. Già dal 1982, infatti, questi plessi parteciparono a laboratori sperimentali, che non ebbero poi seguito per la morte del Maestro Infioratore Torti, e sfociarono nel 1996, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, con gli insegnanti e gli alunni di alcune classi, in prime edizioni della infiorata dei ragazzi su via Nazario Sauro. A questa iniziativa, dagli anni ‘80, anche la scuola secondaria con il prof. Chiodo e il prof. Mastruzzi ed il loro gruppo di ex allievi della De Sanctis, affiancarono le scuole primarie Pascoli e Manzoni, ma sul nastro infiorato tradizionale, cosa che venne interrotta intorno al 2000 per il mutato Regolamento Comunale sull’Infiorata. Ancora oggi e a partire dal 2004, nel nostro Istituto continua la fervida attività di tutela della nostra storica tradizione, con una rinata Infiorata dei ragazzi voluta fortemente dall’Associazione Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano di Roma che, con il progetto Fiori&colori, riporta, nello stesso 2004, l’infiorata negli istituti scolastici genzanesi non più a via Nazario Sauro ma sulla storica via B. Buozzi, già via Sforza, strada in cui si realizzarono storicamente i primi tappeti infiorati genzanesi.

La ScuolainFiore è il Progetto che, nell’IC. De Sanctis valorizza l’Infiorata

Sin da 14 anni dunque, a questo iniziale progetto condotto dagli insegnanti del nostro istituto con i Maestri Infioratori genzanesi, si sono affiancati altri progetti che dallo scorso anno via via hanno arricchito questo primo iniziale percorso in cui i ragazzi di classi 5° della primaria e 2° e 3° della secondaria di 1 grado con bozzetti e disegni realizzano poi quadri infiorati su strada, proprio come i Maestri Infioratori più grandi, sperimentando l’arte d’infiorare. Dallo scorso anno, anche gli alunni delle Scuola dell’Infanzia Truzzi e Rodari, con percorsi per loro strutturati dalle insegnanti e sotto la guida di un Maestro Infioratore, partecipano a questo cammino didattico di conoscenza del vissuto del nostro paese, mentre i ragazzi più grandi con il progetto di Reti di Scuole UNESCO dall’a.s. 2016/17, con la redazione del Manifesto della Infiorata dei Ragazzi 2018 e il progetto Pon sull’ Inclusione Sociale sottolineano il valore aggregante e di inclusione presente sia nella tradizione locale, sia nel nostro Istituto. Con questa piccola mostra, vogliamo rendervi noto, il lavoro che i vostri figli hanno intrapreso.

 

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

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L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

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Ambiente

Emergenza ambientale a Rocca di Papa: il Parco dei Castelli Romani soffocato dai rifiuti

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Degrado e inciviltà trasformano Monte Pennolo in una discarica a cielo aperto, minacciando biodiversità e bellezza naturale

Nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, l’ambiente naturale è sotto assedio a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti.

Monte Pennolo, un tempo simbolo di biodiversità e tranquillità, è ora invaso da materassi, frigoriferi, mobili e sacchi di spazzatura.

L’inciviltà trasforma quest’area protetta in una discarica, lasciando scorci desolanti lungo i sentieri.

Un residente, esprime preoccupazione: «È inquietante camminare tra questi rifiuti, non si sa cosa si possa trovare in quelle borse abbandonate».

Le autorità locali sono sopraffatte dalla quantità di rifiuti e nonostante gli sforzi, le telecamere di sorveglianza non riescono a fermare l’onda di degrado.

Urge un intervento per salvaguardare il parco, educare la cittadinanza e ripristinare la sua bellezza naturale.

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