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Roma

GENZANO E NEMI: I CITTADINI SI ATTIVANO NELLA "VALLE DEL SILENZIO"

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Tempo di lettura 4 minutiL'associazione La Fonte ha organizzato per domenica 21 ottobre "Ri-scattiamo Genzano" – L'appuntamento alle ore 9 in piazza T. Frasconi

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La Fonte: "Il Sindaco di Nemi il Sig Alberto Bertucci e il Sindaco di Genzano il sig Flavio Gabbarini che più volte interpellati dalla nostra e da altre associazioni, da movimenti, da L'osservatore laziale non hanno mai fatto nulla di concreto se non vane promesse. Fanno passare il tempo con la speranza che l' attenzione su queste vicende si allenti e finalmente possano tornare a fare le loro festicciole propagandistiche."

 

Angelo Parca

Fortunatamente esistono persone che hanno a cuore la tutela del territorio. L’associazione "La Fonte" è una di quelle realtà che si danno molto da fare in tal senso. Un gruppo di persone attive e concrete che si mobilitano di fronte al silenzio delle istituzioni che permette all’incuria e all’abusivismo di crescere in uno dei posti più belli del mondo. Un sito che potrebbe essere preservato e curato anche per incentivare un turismo morto e sepolto. “Le amministrazioni di Nemi e di Genzano sono state e continuano ad essere ‘omertose’ sulle vicende di degrado, abusivismo sulle coste e pentime del nostro Lago. – Dichiara in una nota pubblicata su social network Fb il portavoce dell’associazione La Fonte – Non è una questione campanilistica tra Nemesi e Genzanesi – prosegue la nota – e chi sposta il dibattito su questo non fa un buon servizio al Lago. Il problema principale è che queste, ma anche e soprattutto le passate amministrazioni, hanno permesso di fatto lo scempio che vediamo oggi e che si aggrava sempre più con il passare del tempo. Oggi però ci sono loro il Sindaco di Nemi il Sig Alberto Bertucci e il Sindaco di Genzano il sig Flavio Gabbarini che più volte interpellati dalla nostra e da altre associazioni, da movimenti, da L'osservatore laziale non hanno mai fatto nulla di concreto se non vane promesse. Fanno passare il tempo con la speranza che l' attenzione su queste vicende si allenti e finalmente possano tornare a fare le loro festicciole propagandistiche. Noi non ci arrendiamo e continueremo in tutti i modi a divulgare e denunciare questi scempi e se non ci saranno interventi concreti anche con azioni clamorose che stiamo pensando di organizzare. – La nota conclude – In tutto questo non dimentichiamo il silenzio del Parco dei Castelli Romani ( feudo politico della maggioranza regionale di turno ) che si preoccupa della 'terribile' invasione del fior di loto e concede la facoltà di cacciare all'interno del parco gli 'animali pericolosi per l'agricoltura' ma resta indifferente al prolificare di ville, case, baracche e discariche.” Intanto l’associazione La Fonte ha organizzato per domenica 21 ottobre ‘Ri-scattiamo Genzano’.  Un viaggio da compiere in gruppo o in solitario, un viaggio al quale tutti possono partecipare. “Il gesto è semplice proprio come camminare e compierlo, – dichiara il portavoce dell’associazione – ci porterà a scoprire cosa raccontano i nostri luoghi. Non ci sono costi da sostenere, basteranno buoni occhi e buoni piedi, questi ultimi per camminare e i primi, per fotografare”. Si tratta quindi di scattare foto sul territorio, dove ogni partecipante sarà libero di scegliere il proprio soggetto, che sia un muro pieno di scritte, che sia l’angolo più sconosciuto del lago di Nemi, che siano i resti di lavori inutili o mostri che fanno accapponar la pelle; che siano le vie piene di fiori o tutto il resto, tutto avrà senso e tutto aiuterà a conoscere il suolo sul quale si è scelto di camminare. “Ripresi i soggetti, le vie, le case o i casi, basterà spedire i propri scatti via mail a : lafonte.genzano@gmail.com oppure via Facebook inviando una mail al profilo dell’associazione La Fonte https://www.facebook.com/associazione.lafonte , una giuria "on-line" con i "mi piace" sceglierà quelli che più si presteranno a raccontare e attraverso le parole di un attore, tutte le fotografie potranno parlare. Gli scatti potranno inoltre essere anche inviati alla nostra redazione info@osservatorelaziale.it  che ne valuterà la pubblicazione.

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