GENZANO DI ROMA: STANGATA SU TARSU E PERTINENZE

Redazione


Genzano di Roma (RM) – In una nota il consigliere comunale Fabio Papalia, Fratelli d’Italia, affronta la questione delle “pesanti” bollette arrivate ai cittadini relative alla Tarsu su box e pertinenze. “Da diverse settimane i cittadini genzanesi stanno ricevendo bollette di pagamento riguardanti la Tarsu su pertinenze, box e cantine.
La cosa preoccupante è che queste bollette siano retroattive di 5 anni, quindi dal 2008 al 2013. Purtroppo anche una recente sentenza della Corte di Cassazione conferma che la Tarsu sulle pertinenze vada pagata.
A Genzano, a quanto pare, negli anni non si era mai pagato il tributo rifiuti di box e pertinenze.
Ora, gli stessi personaggi che governano Genzano da 30 anni, si sono “resi conto” che andava pagata anche quest’ulteriore imposta.
Come se non bastasse al tutto sono stati aggiunti anche pesantissimi interessi a carico dei cittadini.
La domanda, ora, sorge spontanea. Come mai finora non si è mai chiesto il pagamento di tale tributo e ora ci si sveglia dal letargo e si richiedono gli interessi degli ultimi 5 anni?
Quali sono le colpe dei cittadini? Per quale motivo debbono corrispondere gli interessi, considerando che non gli è mai arrivato nulla da pagare su box e pertinenze? In questa occasione si stanno trattando tutti i cittadini come evasori. Cosi oltre i vertiginosi aumenti che hanno dovuto pagare sulla Tares ora si ritrovano a dover pagare anche la Tarsu su box e pertinenze; il tutto aggravato da pesanti interessi.
Considerando che governate Genzano da 30 anni, e mi rivolgo a tutta la maggioranza che rispecchia l’intera classe politica del centrosinistra genzanese, qualcuno si assumerà la responsabilità di tale confusione? Attendiamo risposte e nel frattempo chiediamo alla giunta e maggioranza Gabbarini di rivedere e mediare, almeno, la questione degli interessi”.