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di Maurizio Costa
Roma – Il Ministero dell'Interno comincia a diminuire i costi dello Stato cominciando da una parte della nostra società che non andrebbe mai toccata, se non in maniera superficiale. Stiamo parlando della Polizia di Stato e dei Carabinieri, due corpi che presto verranno ridotti sensibilmente, con ripercussioni gravi sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini.
Il Ministero, in una nota, ha stabilito che, vista l'attuale congiuntura economica, è allo studio una riduzione degli organici dei ruoli operativi e tecnici. Saranno due le direttrici del progetto: una riguarderà il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, che possiede le proprie sedi "non razionalmente distribuite sul territorio; l'altra, toccherà la Polizia di Stato, con un ottimizzazione dei presidi. Dal 2011 le forze dell'ordine hanno ricevuto tagli agli stipendi per 1 miliardo e 800 milioni di euro, una cifra astronomica che ha ridotto di media di 1300 euro lo stipendio annuo di ogni operatore.
In particolare il Viminale sopprimerà 11 Commissariati distaccati di P.S., tra i quali ci saranno quelli di Colleferro, Genzano di Roma e Frascati. Per la Polizia Stradale, verranno eliminati 2 compartimenti e 27 presidi minori. La Polizia Ferroviaria sarà la più colpita: soppressione di 73 tra Sottosezioni e Posti Polfer, declassamento di 20 presidi ed una diversa articolazione interna dei Compartimenti.
Sappiamo bene come la Polizia Postale svolga un ruolo importantissimo, soprattutto in questo periodo. Sebbene i problemi di truffe in rete siano tanti, il Viminale taglia anche questo reparto, eliminando 73 Sezioni provinciali. Verranno soppresse anche 2 Zone di Frontiera e 10 presidi minori della Polizia delle Frontiere.
Inoltre, verranno soppresse definitivamente tutte le 50 squadre nautiche, 4 squadre di sommozzatori, 11 squadre a cavallo e 4 nuclei artificieri.
Le sigle sindacali sono sul piede di guerra. Presto si incontreranno al Viminale con il capo vicario Alessandro Marangoni per discutere questo "riordino" delle forze dell'ordine. Sappiamo bene che per diminuire le spese dello Stato ci sarebbero altri mille posti in cui vedere; tagliare questi presidi non fa che diminuire la sicurezza del cittadino. La Polfer, ad esempio, è un nucleo importantissimo. Basterebbe guardare quanti crimini avvengono nelle stazioni ferroviarie. Bisognerebbe aumentare il numero di questi poliziotti piuttosto che diminuirli. Non resta che sperare che i sindacati riescano a trovare un punto d'incontro con il Ministero.
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