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Roma

GENZANO DI ROMA: APPROVATO BILANCIO 2014 SENZA AUMENTI DI TASSE E MANTENENDO I SERVI ESSENZIALI

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Tempo di lettura 3 minuti Verrà messa in sicurezza la strada di Perino e circumlacuale e ampliato il parcheggio sotto via E. Imbastari

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Redazione

Genzano di Roma (RM) – E’ stato approvato con 12 voti favorevoli, 1 astensione ed 1 voto contrario. Il consiglio comunale di Genzano ha approvato il bilancio di previsione per il 2014. Un bilancio che guarda al futuro e alla possibilità della costituzione dell’Area Metropolitana come un veicolo fondamentale per la ripresa dell'Italia e un soggetto centrale per l'elaborazione ed attuazione delle politiche finalizzate alla crescita; al sostegno all'occupazione; alla semplificazione burocratica ed amministrativa, al miglioramento della qualità dei servizi e del benessere dei cittadini. Un bilancio che punta al mantenimento della qualità dei servizi sociali educativi e assistenziali, agli interventi sullo stato sociale garantendo tutti i servizi alla persona senza aumento delle tariffe, al mantenimento delle risorse nel sociale  per interventi e contributi a favore di anziani, minori,  soggetti svantaggiati e famiglie in difficoltà.  

Nella parte delle entrate, sono previsti 90mila euro per introiti derivanti dalle convenzioni con le associazioni sportive e uso degli spazi comunali, mentre per le concessioni  cimiteriali sono previsti 200mila euro. Per la lux perpetua, da quest’anno la gestione sarà internalizzata: da 85mila euro spesi dall’amministrazione, ora ne spenderà 10mila. I fatturati delle farmacie sono 3,5 milioni di euro.

Centomila euro sono stati previsti per la messa in sicurezza della Villa degli Antonini, 300mila per il ripristino della strada comunale del lago, la circumlacuale e via di Perino, mentre per l’ampliamento del parcheggio di via E. Imbastari, sono previsti 200mila euro e nel frattempo verrà sistemato il parcheggio tra Via F.lli Rosselli e Via Alberto dalla Chiesa in attesa del finanziamento provinciale.

Nella parte della spesa, una parte importante è dedicata al sociale: infatti questo bilancio punta al mantenimento della qualità dei servizi sociali educativi e assistenziali, agli interventi sullo stato sociale garantendo tutti i servizi alla persona senza aumento delle tariffe, al mantenimento delle risorse nel sociale  per interventi e contributi a favore di anziani, minori,  soggetti svantaggiate e famiglie in difficoltà: 260mila euro per l’assistenza domiciliare, 140mila euro per il ricovero di minori in case famiglia, 150mila euro di contributo per le famiglie indigenti. Confermati inoltre tutti i servizi scolastici-educativi. Mantenute tutte le dotazioni per la cultura, le politiche giovanili e i servizi educativi.

Per la sicurezza stradale, 540mila euro sono dedicate al rifacimento del manto stradale di via E.Romagna, 600mila per via S. Silvestri e strade limitrofe.

Sulla questione delle tasse, il sindaco fa chiarezza: “Non c’è stato alcun aumento di tasse: per l’Imu, 480 persone grazie all’agevolazione approvata dalla giunta non la pagano (quella prevista per le case date in comodato d’uso ai figli o ai genitori). La Tasi è al 2,5 % e quando i cittadini si lamentano dicendo che i servizi non migliorano, devono sapere che una piccola parte di questa tassa va per i servizi indivisibili, nonostante quello che dice lo Stato – prosegue il sindaco Gabbarini –. Per la Tari, non è aumentata l’immondizia, anzi 2282 nuclei composti da 4,5 e 6 persone pagano di meno. C’è stato un piccolo aumento solo per le famiglie composte da 2 e 3 persone. Inoltre, per la Tari sono previste delle agevolazioni per nuclei familiari numerosi, disagiati e per alcune categorie commerciali”.  A questo proposito, nel bilancio sono previsti 600mila euro dal recupero dell’evasione della Tarsu.

“Lo sconforto prende tutti gli amministratori perché quando veniamo eletti abbiamo in mente tante cose da realizzare ma vedere ogni giorno le difficoltà fa scoraggiare qualcuno. Siamo nella fase del bilancio, quella nella quale ci siamo assunti la responsabilità di decidere come spendere i soldi – ha detto il sindaco rispondendo alle dichiarazioni di voto dei consiglieri -. Sull’acqua siamo tra i pochi comuni a proseguire il braccio di ferro con Acea che finora ci ha portato a non avere più arsenico nell’acqua, ad avere meno carenze idriche e alla sistemazione del complesso idrico delle Piagge. Sulle scuole: non bisogna fare demagogia poiché sono in fase di redazione da parte dei tecnici comunali specifiche schede sui titoli autorizzativi, lo stato di fatto e gli interventi necessari su ciascun immobile. Ma dobbiamo renderci conto che lo Stato non trasferisce i fondi. E che dovrei fare? Chiudere le scuole? Io non chiuderò mai una scuola”.

Sulla sanità, il sindaco ricorda come grazie anche all’impegno di questa amministrazione, l’ospedale di Genzano ha mantenuto e potenziato il servizio materno infantile. “Vorrei che quantomeno si mettessero in evidenza alcune cose fatte: la raccolta differenziata, l’acquisto del terreno e la realizzazione dell’isola ecologica, la ristrutturazione della scuola media “G. Garibaldi”, i lavori di rifacimento di tante strade comunali urbane ed extraurbane, portato in attivo le Farmacie Comunali e ripristinata la funzionalità dei parcheggi “blu”. E annovero anche le opere che erano già iniziate ma che non erano facili da concludere per il Patto di stabilità”, come i lavori di pavimentazione del Centro storico.

Il consiglio comunale ha poi votato un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Comunisti italiani Marta Elisa Bevilacqua sul conflitto israelo-palestinese, con il quale il consiglio e la giunta si impegnano a organizzare una fiaccolata per chiedere l’immediato cessate il fuoco sull’esigua striscia di Gaza, organizzare nel giorno della memoria iniziative per sensibilizzare la popolazione genzanese al problema del genocidio

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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