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C.R.
Genzano di Roma (RM) – A Genzano la situazione di carenza idrica sta precipitando. Da cinque giorni circa i residenti di via delle Selve e vie nei pressi della zona Artigianale di Genzano sono a secco. La segnalazione arriva direttamente dai cittadini disperati ribattezzati "Gli assetati di Genzano". L'appello è che l'Acea intervenga subito a ripristinare il servizio. E' iniziato il conto alla rovescia per gesti plateali.
Intanto le reazioni politiche e dei comitati già si fanno sentire. La verità è che è iniziata l’estate e si sono già ripresentati i primi disservizi dell’acqua nel Comune di Genzano di Roma. L’area dei Castelli Romani è infatti vittima di carenza idrica, soprattutto in estate quando l’utilizzo dell’acqua è maggiore e l’hinterland si popola di nuovi villeggianti. Durante il week end dell’Infiorata, diverse zone genzanesi sono rimaste senz’acqua. E’ mancata perlopiù nella frazione di Monte Cagnoletto, all’Olmata, Selva: “Siamo di recente prontamente intervenuti con la protezione civile – dice il sindaco Flavio Gabbarini – prima che arrivasse l’Acea. Il più grande disservizio che lamentiamo è la mancanza di una puntuale informazione da parte del gestore. Sempre più spesso, quando manca l’acqua non veniamo informati ne del disservizio e neppure della causa e tempi di ripristino dello stesso”. Insomma, il primo cittadino ha nel frattempo collezionato decine di lettere inviate al gestore con la richiesta di chiarimenti, con solleciti di ripristino e richieste d’intervento. Intanto il locale comitato per i Beni Comuni “Genzano SOStenibile”, chiede un impegno concreto all'amministrazione comunale e lamenta una informazione a singhiozzo: “una mozione sottoscritta all'unanimità dalla precedente consigliatura il Comune si impegnava a fornire i dati sulla presenza di arsenico e di floruri nelle acque potabili con una cadenza almeno bimestrale. Con la scadenza dell'ultima deroga, inoltre, a fine anno 2012 risulta quantomeno opportuno che la cittadinanza rimanga informata sulle sostanze presenti nelle acque a uso civico”. Risultano invece sporadiche, dice il Comitato, e di scarso contenuto le pubblicazioni fatte da parte dell'Amministrazione in questi primi cinque mesi del 2013. La richiesta di gran parte dei cittadini è dunque un controllo più serrato della qualità delle acque soprattutto da parte della Asl RmH. Infine si chiede una maggiore pressione verso il gestore del servizio idrico Acea per risolvere definitivamente le problematiche legate all’ interruzione di fornitura o alla diminuzione del flusso idrico.
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