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Cronaca

GENOVA: OMICIDIO PER REGOLAMENTO DI CONTI

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Tempo di lettura < 1 minutoTra loro vi è Mario Rossi, già incriminato per il sequestro di Sara Domini compiuto il 30 dicembre 1976 ad Alassio

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di Matteo La Stella

Genova – Ieri pomeriggio a Borzonasa, nel levante genovese, sono state arrestate 3 persone, ritenute responsabili dell'omicidio di un trentenne originario di Matera, con precedenti per droga. L'uomo sarebbe stato ucciso nell'ambito di un regolamento di conti, sempre legato alle sostanze stupefacenti. I tre sicari, colti dagli agenti della squadra mobile di Genova mentre tentavano di occultare il corpo del pusher lucano, sono stati immediatamente tratti in arresto. Tra loro vi è Mario Rossi, già incriminato per il sequestro di Sara Domini compiuto il 30 dicembre 1976 ad Alassio. La piccola di 4 anni, fu tenuta 19 giorni segregata nelle campagne di Rezzoaglio, in provincia di Genova, per mano di un gruppo capitanato proprio da Rossi. Solo un riscatto di 2 miliardi di lire, che pagò la madre della bambina produsse la sua liberazione nei dintorni di Novi Ligure. Questo però, non fu il primo sequestro di Mario Rossi, che già nel 1974, sempre ad Alassio, sequestrò il pittore Mario Berrino, successivamente liberato in seguito al pagamento di un riscatto pari a 300 milioni di lire. Ora per Rossi e per gli altri due malviventi sono in corso gli interrogatori. I tre, sarebbero stati già al centro di un'indagine mossa dal Pubblico Ministero Albero Lari.

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