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di Matteo La Stella
Genova – Si aggiungono altri pezzi al puzzle che ha visto, nella giornata di sabato, il levante genovese tingersi di rosso. A perdere la vita in un regolamento di conti per droga è stato Giovanni Lombardi, 40 anni, spento a Borzonasca da 4 colpi d'arma da fuoco, 3 al torace ed uno dritto in testa. Nella stessa giornata, colti quasi in flagrante, erano stati arrestati 3 uomini, tra cui Mario Rossi, sessantenne già accusato di sequestro di persona negli anni 70. Nel corso delle indagini, portate avanti dalla squadra Mobile di Genova, sono saltate fuori altre 5 persone, legate alla banda di Rossi e all'omicidio stesso. Tra loro vi è anche Massimo Leopizzi, 51 anni, capo ultrà del Genoa, arrestato ieri al termine di una perquisizione al suo domicilio dove occultava una pistola senza regolare permesso. Proprio l'arma da fuoco è il nesso tra Leopizzi e il gruppo di malviventi capitanati da Rossi, con i quali il capo ultrà sarebbe in contatto già da molto tempo. Ora, il rosso-blu è detenuto nel carcere di Savona, in attesta che gli venga convalidato l'arresto.
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