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GDF PIENA DI AMIANTO

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Tempo di lettura 2 minutiA.A.A. Cercasi parlamentari volenterosi e capaci per dare risposte ai cittadini in divisa.

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di Luca Marco Comellini*

“Il Ministero dell'economia e delle finanze ha comunicato di non avere elementi informativi in merito alla specifica materia”. Così aveva risposto il ministro della difesa a una interrogazione presentata il 13 ottobre del 2011 dal deputato radicale Maurizio Turco nel corso della XVI Legislatura per la quale ottenne una delle moltissime “non risposte” che i ministri della difesa amavano, ed amano, dare quando sono opportunamente sollecitati su argomenti fastidiosi che vorrebbero evitare. Il nostro lavoro non è stato ignorato e grazie al deputato Villarosa Alessio Mattia del M5S che ha voluto fare chiarezza sulla questione amianto che avevamo posto all'attenzione del Ministri della difesa , dell'interno e dell'Economia e delle finanze, finalmente, oggi sappiamo che a seguito di quella nostra interrogazione il Comando generale della Guardia di Finanza nel mese di luglio dell'anno 2012 decise di avviare «un'attività di monitoraggio e mappatura che ha consentito di definire le criticità sussistenti, gli interventi di bonifica e le pertinenti ulteriori risorse finanziarie all'uopo necessarie rispetto a quelle già assegnate.

L'attività di monitoraggio complessivamente svolta ha evidenziato: la presenza di amianto in n. 111 immobili in uso al Corpo, connotata da diversificata rilevanza; la risoluzione delle relative criticità in n. 89 siti; la programmazione/avvio, per le restanti sedi del propedeutico iter procedurale». L'importante lavoro parlamentare che abbiamo svolto dal luglio 2009 fino al termine della XVI Legislatura non deve essere disperso e per questo motivo cerchiamo parlamentari volenterosi e capaci di far avere ai cittadini in divisa quelle risposte che la partitocrazia fino ad oggi gli ha negato.

Ai volenterosi – se ci saranno – rendiamo noto che delle 566 interrogazioni che abbiamo presentato nel corso della passata legislatura tramite i parlamentari radicali solo 271 hanno ricevuto una risposta e di queste almeno la metà sono “non risposte”.

Chi se la sente di affrontare questa battaglia di giustizia e legalità per i diritti dei cittadini in divisa?”

*Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm)