GALLICANO NEL LAZIO: PARTITA LA PETIZIONE CONTRO LA COLATA DI CEMENTO PER UN CIMITERO DA 120 MILA LOCULI NELLA TENUTA DI PASSERANO

L’area patrimonio storico italiano, sarà devastata irreversibilmente da un mega progetto impattante, che prenderà del nome di “Papa Giovanni Paolo II”, a solo due passi dall'area sorge il Castello di Passerano, una fortezza del XIV secolo appartenuta a famiglie patrizie romane, ma anche l'area archeologica di Gabii, con il tempio di Giunone Gabina

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di Cinzia Marchegiani

Gallicano nel Lazio (RM) – E’ partita da poco la petizione contro la colata di cemento che vedrebbe realizzare un mega cimitero da 120 mila loculi, in un comune che ha appena 6 mila anime per un costo complessivo di 160 milioni di euro. Un progetto impattante in un luogo straordinariamente bello, con molte ombre tra l'altro su tutto il progetto e la società che dovrebbe realizzarlo. I 900 ETTARI dell’Agro Romano antico sono minacciati da una un progetto senza precedenti, sulla tenuta agricola di Passerano sottoposta a vincolo ambientale dalla Regione Lazio, considerata l'ultimo polmone verde alle porte di Roma Est, pezzo di rilevanza storica dell'Agro Romano.

Approvazione progetto. In data 21 marzo 2013 la giunta comunale di Gallicano nel Lazio (Roma) con delibera n. 32 ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di un cimitero comprensoriale da 120.000 loculi, attraverso un project financing che prevede un investimento iniziale di circa 50.000.000 euro (primo stralcio) e un totale di circa 160.000.000, da realizzare nella tenuta Agro-Patrimoniale di Passerano per una superficie di 60 ettari; 

Questo il link, per firmare: https://www.change.org/p/fermiamo-il-progetto-di-cimitero-comprensoriale-a-gallicano-nel-lazio?recruiter=63027517&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=des-lg-share_petition-reason_msg&fb_ref=Default

L’area patrimonio storico italiano, sarà devastata irreversibilmente da un mega progetto che prenderà del nome di “Papa Giovanni Paolo II” per questo la petizione si rivolge non solo agli abitanti del Lazio per sensibilizzare l’opinione pubblica, che sarà costruito a due passi dall'area dove sorge il Castello di Passerano, una fortezza del XIV secolo appartenuta a famiglie patrizie romane, ma anche l'area archeologica di Gabii, con il tempio di Giunone Gabina. Altri ritrovamenti archeologici e studi dimostrano come questa area sia ricca di reperti e storia. Ma non solo, tale tenuta viene definita dai media come "ultimo polmone verde alle porte di Roma" e solo questa campagna di inestimabile valore separa il cemento di Roma dalla natura dei Monti Prenestini.

Alla petizione ha subito partecipato Fausto Zevi classe 1938 archeologo e storico dell'arte italiano, allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli.che firmandosi scrive: “certamente può aggiungere il mio nome; ma mi sembra che si taccia completamente la cosa più importante, cioè la presenza di Corcolle nella tenuta di Passerano (si cita perfino la lontana Gabii e non Corcolle), intatta città del Latium Vetus che meriterebbe un'esplorazione scientifica di grande portata. Cordiali saluti, Fausto Zevi

I misteri di questi progetti che sconvolgono il territorio sono difesi ad oltranzai da chi ancora ama  la straordinaria bellezza di questi luoghi incantati, in cui sembra essersi fermato il tempo. Luoghi che racchiudono un alchimia passata, che in latre nazioni sarebbe addirituutra recitanto per farne un museo all'area aperta. E' sempre questione di propspettiva….qui siamo in Italia.