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Roma

GALLICANO NEL LAZIO, 10 MOTIVI PER DIRE NO ALL'IMPIANTO DI RECUPERO ENERGETICO.

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Tempo di lettura 2 minutiIl Comitato per Gallicano fa sapere che si opporrà con qualunque mezzo lecito per fermare la costruzione di tale impianto.

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Redazione

Gallicano nel Lazio (RM) – Lo scorso 5 Aprile la Direzione Regionale Ambiente del Lazio ha approvato con determinazione n. A02651 la Pronuncia di Compatibilità Ambientale per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico e biomasse) nel Comune di Gallicano nel Lazio, in località Colle degli Zecchini. 

L'area interessata è situata nella Tenuta di Passerano, nei pressi della strada statale Prenestina. L'impianto di recupero energetico nasce con l'obiettivo di effettuare il recupero da un totale di 40.000 (quarantamila) tonnellate l'anno di biomasse (fanghi, verde, forsu). Le biomasse conferite all'impianto, dopo una fase di pretrattamento, vengono alimentate ai due digestori anaerobici previsti in progetto. In tale stadio le condizioni di anaerobiosi determinano la produzione di combustibile gassoso che viene gradatamente prelevato e inviato ad un motore per la produzione combinata di energia elettrica e termica. Nell'allegato alla determina si evidenzia, nella descrizione delle aree esterne, la descrizione delle essenze arbustive in funzione di "schermatura" dagli effetti negativi dovuti agli odori residui e al materiale particellare presente nell'aria. Si sottolinea che l'area ricade in Zona E2 Agricola; nel PTPR della Regione Lazio, tavola A, è descritto come paesaggio agrario di rilevante valore; nella tavola B, l'area oggetto rientra nell'ambito vincolato come Area agricola identitaria dell'Agro Tiburtino-Prenestino; nella tavola C, parco archeologico e culturale, vicinanza di percorsi panoramici storici (via Prenestina) e non (autostrada). 

Il Comitato per Gallicano fa sapere che si opporrà con qualunque mezzo lecito per fermare la costruzione di tale impianto. 

Ecco i motivi dell’opposizione alla costruzione dell’impianto:

L’area interessata risulta paesaggio agrario di rilevante valore

L’area interessata rientra nell’ambito vincolato come “Area identitaria dell’Agro Tiburtino-Prenestino” (PTPR tavola B) e parco archeologico e culturale (PTPR tavola C)

L’area è attraversata dal percorso panoramico storico della Via Prenestina Antica.

L’area si trova in zona di salvaguardia delle sorgenti Acqua Vergine, Torre Angela, Finocchio, Pantano Borghese.

L’agricoltura, i capi di bestiame e di conseguenza noi cittadini potremmo essere avvelenati.

Perché secondo le linee guida per l’approvazione di tali impianti non bisogna essere in prossimità di zone con certificazione BIO, DOC, DOCG, ecc..

Perché l’area interessata è prossima a rilevanti scoperte archeologiche di età romana e pre-romana (ponte sodo, fosso di Passerano).

Perché temiamo che l’impianto, sorgendo sulla tenuta di Passerano, in futuro possa diventare luogo di stoccaggio di rifiuti alimentari e agricoli per alimentare la centrale con la possibilità di un eventuale altro ampliamento.

Considerando la ricerca di siti e discariche da parte della Regione Lazio e della Provincia di Roma, per gli abitanti della zona e dei Comuni limitrofi si potrebbero prevedere notevoli disagi.

Creare un precedente può trasformare irrimediabilmente il territorio ed i comuni limitrofi.

“Chiediamo aiuto in questa battaglia che riteniamo di civiltà – Scrive in una nota Mario Galli Consigliere Comunale a Gallicano nel Lazio  – Ben comprendiamo le difficoltà che ci sono nello smaltimento dei rifiuti, ma riteniamo devastante per questo territorio l'installazione di un impianto del genere. – La nota conclude – Riteniamo opportuna una riflessione adeguata in tema di smaltimento dei rifiuti. Siamo per la politica dei rifiuti zero, del riciclo e dei riuso. Ogni combustione provoca giocoforza delle sostanze tossiche (nanoparticelle) che inevitabilmente incidono sulla salute degli esseri umani e degli animali.