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Latina

GAETA: LA PIAJA IN FESTA… PER NON DIMENTICARE

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Tempo di lettura 3 minuti Il programma della manifestazione si svilupperà alternando il ricordo del dolore e degli immani sacrifici del periodo bellico

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Redazione

Gaeta (LT) – La Piaja in Festa 2014 incontra la Storia …Per non dimenticare. Quest'anno il tradizionale giorno di festa del quartiere gaetano dei pescatori è dedicato alle Celebrazioni del 70° Anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista, avvenuta il 19 maggio del 1944.

Mercoledì 13 agosto 2014, alle ore 19, l'Associazione Culturale "Golfo Eventi", con il patrocinio e la collaborazione del Comune, propone un manifestazione culturale che si prefigge un duplice scopo: da un lato, commemorare gli eventi bellici, dall’altro mantenere viva la memoria nelle nuove generazioni per far sì che non si ripetano più gli errori compiuti. 

"Accogliamo con piacere questa bella iniziativa dell'Associazione Golfo Eventi – dichiara il Sindaco Cosmo Mitrano –  Tenere salda la memoria storica per non ripetere gli errori del passato è un dovere fondamentale per tutti, ma quando sono i giovani a farlo acquista un valore aggiunto. Un plauso ai ragazzi di Golfo Eventi che si interrogano sul proprio passato e, con l'aiuto di storici ed esperti, cercano risposte per capire, per non sbagliare mai più. Lo fanno con l'energia, la passione e la vitalità che li caratterizza, coinvolgendo il  rione La Piaja e l'intera città,  non solo in un importante momento di riflessione, ma anche in una serata di festa, a sottolineare la felicità della Liberazione dall'oppressione nazi-fascista, di cui ricorre il 70° Anniversario. Sarà l'occasione per riportare alla mente ricordi mai sopiti, trasmetterli alle nuove generazioni, e continuare, così, a costruire sul filo del passato, un futuro migliore. In un'atmosfera festosa ci ritroveremo, insieme, per non dimenticare. Invito, quindi, tutti a partecipare! ".

Il programma della manifestazione si svilupperà  alternando il ricordo del dolore e degli immani sacrifici del periodo bellico e dell'occupazione, al ricordo della gioia e della felicità della Liberazione e della fine della Seconda Guerra Mondiale.

 "Dall’8 settembre del 1943 – spiegano gli organizzatori – Gaeta fu travolta dagli eventi della II Guerra Mondiale; i suoi cittadini si rifugiarono nelle campagne circostanti, e molti vennero sfollati nelle cittadine limitrofe. Nel frattempo, parte della città venne distrutta ed in particolare il rione Piaja venne raso al suolo nell’ultima decade di novembre. Tutti gli edifici che erano situati sulla costa vennero travolti dalla distruzione tedesca e solo la Chiesa di San Carlo, in parte, si salvò dalle bombe. Fu solo a maggio, che finalmente i gaetani ritornarono nelle loro case e cominciarono una lenta ripresa che si protrasse negli anni successivi. Il rione rivivrà questi momenti difficili, per le sofferenze  e le tragedie che sempre accompagnano le guerre, ma anche i momenti gioiosi per la libertà ritrovata".

Alle ore 19, prenderà il via  il Convegno dal titolo "La Piaja …Per non dimenticare", che vedrà la partecipazione di esperti della storia del nostro territorio, in particolare de "La Piaja". Tra i relatori il Prof. Luigi Cardi, che illustrerà gli eventi che colpirono la città ed in particolare il quartiere La Piaja  dall’8 settembre alla distruzione;  l'Ing. Antonio Di Tucci, che esporrà le memorie del padre Salvatore, raccolte dal genitore in un diario di guerra;  Francesco Del Pozzone che tratterà il tema della Liberazione di Gaeta.

Significativa la location del Convegno: il largo antistante il “Palazzo Pescatori”, uno dei primi edifici ad essere costruito dopo la fine della guerra. 

A conclusione, sarà esposta una targa commemorativa sulla facciata del “Palazzo Pescatori”, cui farà seguito un brindisi alla concordia e alla pace. Sempre nel tratto di marciapiedi antistante il “Palazzo Pescatori”,  sarà organizzata una mostra fotografica con immagini storiche del rione che spaziano orientativamente dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento.

Si passerà poi al momento festoso: presso il campo sportivo “San Carlo” sarà allestito un villaggio gastronomico dove sarà possibile degustare prodotti tipici locali, uno spazio sarà dedicato ai bimbi con l'animazione "Parapimpumpam". 

La serata  continuerà con lo  show comico – musicale Made in Sud, ed i balli di gruppo.  Chiuderà la manifestazione  il suggestivo spettacolo pirotecnico sul mare. 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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