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Latina

GAETA BILANCIO, LO STRANO IDILLIO TRA IL PD E IL PDL

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Tempo di lettura 2 minuti L’Assessore al Bilancio Alfredo Cardi replica alle affermazioni sulle finanze comunali fatte dai candidati Pina Rosato (Pd) e Cosmo Mitrano (PdL).

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Redazione

L’Assessore al Bilancio Alfredo Cardi replica alle affermazioni sulle finanze comunali fatte dai candidati Pina Rosato (Pd) e Cosmo Mitrano (PdL). “Rimango stupito delle ultime esternazioni critiche sul bilancio dei due candidati alla carica di sindaco. – dice Cardi –  Innanzitutto, ci mettiamo nei panni degli elettori di centrosinistra che sono comprensibilmente frastornati da questo idillio e vicinanza di vedute tra il Pd e il PdL. Pina Rosato, fingendosi per quattro anni consigliere di maggioranza (senza votare alcun bilancio) e passando un anno fa all’opposizione, che ha istituzionalmente il compito di controllare l’attività amministrativa della maggioranza, fa sapere che ha intenzione di sollecitare «un’ispezione del Ministero delle Finanze per far piena luce sullo stato generale delle finanze», denunciando la propria ignoranza sulla reale situazione finanziaria del nostro comune – afferma l’Assessore Cardi – Come mai il consigliere Rosato che, come tutti i suoi i componenti del consiglio, ha libero accesso agli atti amministrativi in cinque anni non ha avuto l’opportunità di mettere a fuoco la situazione finanziaria dell’ente? Sarà mica che dai dati del bilancio riesce a comprendere ben poco ed insieme a lei anche chi all’interno del partito dovrebbe supportarla perché dotato delle competenze per capire? Che cosa manca o è mancato al consigliere Rosato per poter affermare che, per esempio, gli attuali indici e equilibri di bilancio hanno subito una involuzione rispetto al passato? Questo modo di agire ha il solo scopo di creare una strumentale ed artificiosa confusione sulle reali condizioni finanziarie dell’ente con l’evidente obiettivo di offuscare il raggiungimento di sani obiettivi di cui beneficeranno soprattutto le prossime amministrazioni”.

L’Assessore Alfredo Cardi commenta anche le affermazioni del candidato del PdL Cosmo Mitrano sullo stesso argomento.

“Ha perso una buona occasione per tacere inanellando l’ennesima figuraccia. Dal suo intervento emerge non solo incompetenza, cosa ancor più grave in questo caso perché svolge anche funzioni di dirigente al settore economico finanziario in un altro comune, ma anche l’uso spregiudicato della menzogna nella comunicazione mediatica al solo scopo di danneggiare l’avversario politico. In merito al bilancio previsionale 2011, l’Amministrazione Raimondi lo ha approvato il 22 e non il 24 agosto 2011. Inoltre, a causa della complessa fase di passaggio verso il federalismo fiscale, con il Decreto Ministeriale del 30 giugno 2011 il termine ultimo legale per l’approvazione era stato posticipato al 31/08/2011 – spiega Cardi – Quindi, abbiamo approvato il bilancio previsionale 2011 entro i termini ed appare quantomeno singolare parlare di «record dei ritardi accumulati». Quanto detto certifica anche l’evidente ricorso alla menzogna: l’esistenza di «varie sollecitazioni del prefetto di Latina pena lo scioglimento del Consiglio» all’approvazione del bilancio 2011 stride, evidentemente, con la sua avvenuta approvazione nei termini legali. Infatti, come tutti quelli che hanno una minima esperienza amministrativa ben sanno, le sollecitazioni del prefetto hanno come presupposto il mancato rispetto del termine legale cosa che, per l’anno finanziario 2011 non si è avverato”.

“Per confutare l’uso della menzogna nella comunicazione mediatica il candidato Mitrano ha una unica possibilità: rendere pubbliche tutte le «varie sollecitazioni del prefetto di Latina» in relazione al bilancio previsionale 2011 – conclude Cardi – Sui risultati raggiunti nell’ambito del risanamento del bilancio, così come sulla provocazione-opportunità dell’approvazione del bilancio preventivo 2012 entro il mese di aprile e la sua compatibilità con le disposizioni del Tuel e della più recente giurisprudenza, siamo pronti a qualsiasi confronto pubblico idoneo a chiarire le reciproche posizioni”.

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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