FROSINONE, SANITA’ AL COLLASSO

Redazione

Frosinone – “La sanità a Frosinone e provincia è al collasso. La salute dei cittadini è il primo obiettivo da raggiungere per ogni amministratore per cui è necessario al più presto realizzare un nuovo piano sanitario regionale, equo e corretto, per poter migliorare questa situazione disagiata che esiste da troppo tempo. Purtroppo da anni l’offerta sanitaria pubblica è in grave crisi e l’ospedale di Frosinone, purtroppo non è esente”.

Ritorna a parlare dell’argomento la presidente della commissione servizi sociali e sanità, Ombretta Ceccarelli, che si fa portavoce delle istanze dei cittadini infuriati.

“Nell’ospedale del capoluogo – continua Ceccarelli – si registrano tempi lunghi di attesa per le visite specialistiche, anche di due anni; molti reparti sono chiusi da tempo; altri sono in grave disagio per le prestazioni da fornire all’utenza; il pronto soccorso è quotidianamente preso d’assalto. La situazione è diventata ormai insostenibile poiché, con la chiusura di alcune strutture, l’utenza è aumentata, mentre la carenza degli operatori cresce in vista anche delle ferie estive.

In alcuni reparti i pazienti sono costretti ad appoggiarsi in letti lungo i corridoi con la carenza di supporti tecnologici, di riservatezza e d’igiene come sancito dalla normativa vigente. Non sarebbe ora di applicare le norme nazionali e regionali esistenti in materia di sicurezza? È importante definire il nuovo piano sanitario regionale, sottoporlo a variazioni e revisioni. Per questa ragione, proprio perché è necessario battersi per i diritti dei cittadini e per la salvaguardia della salute umana, farò pressing presso la Regione per sbloccare questa situazione di disagio”.

“Nel dibattito sulla situazione sanitaria – conclude Ombretta Ceccarelli – mi sembra alquanto inutile la mozione del consigliere Parlanti. Sarebbe, invece, più opportuno trovare le soluzioni ed indicare dei percorsi per risolvere i problemi attraverso la commissione speciale sanità recentemente istituita, senza fare polemiche strumentali sui giornali”.