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Redazione
Frosinone – Anche nel 2013 nonostante pioggia e vento l’aria a Roma e nel Lazio è stata per molti giorni irrespirabile, fuorilegge per la concentrazione media delle polveri sottili PM10. Nelle tredici centraline della rete di monitoraggio dell'Arpa Lazio posizionate nella Capitale sono stati registrati nel complesso ben 350 sforamenti, con Francia e Tiburtina che si spartiscono il primato romano, entrambe con 41 giorni di superamento. Tristemente sul podio delle 91 città monitorate in Italia da Legambiente finisce Frosinone, al terzo posto con ben 112 giorni di superamento dei limiti, appena sotto Torino (126) e Napoli (120). Questi i dati di “PM10 ti tengo d'occhio” resi noti stamattina in occasione della partenza del Treno Verde, la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che monitora la qualità dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane. Città più smart, sostenibili, a misura di cittadino, ma soprattutto libere dallo smog, le tematiche al centro della 26a edizione del Treno Verde, che sosterà alla stazione di Roma Termini dal 4 al 6 marzo, per incontrare studenti cittadini e amministratori e diffondere le buone pratiche a favore dell’ambiente.
La provincia di Frosinone è la più inquinata e somma ben 463 sforamenti nel complesso: le due centraline nel capoluogo ciociaro segnano 112 giorni di superamento dei limiti di legge allo Scalo e 47 a viale Mazzini; segue Ceccano con 97, Alatri con 65, Cassino con 63 e Ferentino con 53. Nella provincia di Roma, la situazione più preoccupante è Colleferro che ne registra ben 84. Rientrano entro i 35 superamenti i dati delle centraline delle altre province. In provincia di Latina la centralina di Via Torquato Tasso a Latina sfora per 18 giorni in un anno e Latina Scalo per 13. Sono 22 i superamenti a Rieti e 20 a Civita Castellana in provincia di Viterbo.
In poco più di un mese e nonostante la pioggia continua, a Frosinone scalo si registrano già 25 superamenti dei limiti, mentre a Ceccano arrivano a 26 e a Ferentino, Alatri e Cassino a 17. Colleferro a 12 superamenti.
“Le politiche messe in campo a Frosinone e nel territorio provinciale su traffico e mobilità urbana non bastano, quelle adottate finora risultano deboli e spesso inefficaci – dichiara Francesco Raffa, coordinatore provinciale Legambiente Frosinone-. È indispensabile attivare immediatamente una diffusa rete di pianificazione dei controlli e del monitoraggio delle emissioni industriali nonché di quelle dovute agli impianti di riscaldamento e realizzare l’inventario delle emissioni a livello territoriale.”
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