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Il capoluogo ciociaro ha tenuto a battesimo il Pdl nel suo esordio con le Primarie. Nella giornata di domenica 29 gennaio si è votato dalle 8 fino alle 22 per scegliere il candidato che si presenterà alle amministrative del 6 maggio. L’obiettivo degli azzurri è quello di conquistare la roccaforte del centro sinistra che governa la città ormai da 14 anni. Si sono scontrati cinque candidati: Nicola Ottaviani, avvocato penalista e già candidato due volte alla carica di sindaco per Forza Italia. L’80enne ex consigliere socialista Ettore Ferrara, la professoressa Ombretta Ceccarelli, la prima a fondare a Frosinone nel 1994, un club di Forza Italia. Infine, Onofrio Evangelisti, già rappresentante della Lega di Umberto Bossi nel Lazio e Giovanni Palazzi fino a due giorni fa segretario provinciale di Fli, carica da cui si è dimesso proprio per la contrarietà del partito futurista alla sua candidatura alle primarie. «Con queste primarie abbiamo centrato tre obiettivi», spiegano dal Pdl locale, «abbiamo messo in difficoltà il centrosinistra, avremo un candidato a tre mesi dal voto e abbiamo spaccato Futuro e libertà. Meglio di così…». «Le primarie andrebbero stabilite per legge e fatte ovunque. Devono essere aperte, con regole certe, ben gestite, magari di coalizione e non di partito», afferma il pidiellino Luca Malcotti, assessore regionale ai Lavori pubblici. Secondo cui «si tratta di un passo in avanti nella vita del partito e di un bel momento di democrazia e di confronto».
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