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FROSINONE, FIUME COSA: INIZIATI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA

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Tempo di lettura < 1 minutoInoltre, si sta procedendo alla pulizia del letto del fiume e alla sistemazione delle sponde.

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Redazione

Frosinone – Sono appena iniziati i lavori di messa in sicurezza delle sponde del fiume Cosa e del corso d’acqua stesso, interessati da smottamenti conseguenti alle eccezionali piogge cadute sulla città di Frosinone nella notte tra domenica 29 settembre e lunedì 30 settembre 2013.

L’amministrazione comunale di Frosinone, infatti, di concerto con l’Ardis (Agenzia regionale per la Difesa del Suolo) e con i tecnici della Regione Lazio ha dato il via alla rimozione degli scatolari che erano stati posizionati, come opera di somma urgenza, sule letto del fiume Cosa per realizzare un by-pass idraulico al fine di evitare che la frana del marzo scorso, che ha interessato la collina sovrastante, invadesse il corso d’acqua, provocandone una inevitabile esondazione.

Inoltre, si sta procedendo alla pulizia del letto del fiume e alla sistemazione delle sponde.

Per quanto attiene, invece, alla situazione del viadotto Biondi e della frana che si è sviluppata alla base di una pila, a breve, hanno fatto sapere i tecnici regionali, dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo per il ripristino del ponte e per la bonifica del sito. Dopodiché partirà l’iter per la gara d’appalto e dei seguenti lavori.

“Abbiamo dovuto accelerare nella predisposizione degli interventi – ha detto il sindaco Nicola Ottaviani – in quanto è attesa per il fine settimana una forte perturbazione atmosferica. Di concerto con l’Ardis e i tecnici regionali, in collaborazione con l’assessore Refrigeri, abbiamo provveduto a rimuovere gli scatolari in cemento, danneggiati nel corso dell’ultimo week-end. Solo attraverso le sinergie economiche e finanziarie degli enti territoriali è possibile sopperire alla non autosufficienza dei comuni interessati dal dissesto idrogeologico. Credo che ciò costituisca un buon modello di cooperazione, sicuramente da consolidare per i prossimi interventi strutturali, che riguarderanno l’intero alveo urbano del fiume Cosa”.