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Redazione
Frosinone – Dopo quasi un mese di ottima musica, nello splendido scenario di un piazzale Vittorio Veneto rinnovato, che grazie alla sua ubicazione e alla sua nuova veste ha offerto ai frequentatori del festival le medesime suggestioni del teatro greco di Siracusa, si è chiusa la prima edizione del “Festival Nazionale dei Conservatori Italiani – Città di Frosinone”.
Il bilancio finale parla di oltre 30.000 presenze, con punte anche di 4.000 in alcuni appuntamenti, nelle 16 serate del festival; parla di 400 artisti che si sono avvicendati sul palco di piazzale Vittorio Veneto e di quasi 30 città italiane rappresentate a Frosinone durante la kermesse musicale. Sono i numeri a dare la dimensione del successo di una manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione Ottaviani e organizzata con la preziosa e fondamentale collaborazione del Conservatorio "Licino Refice", che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico e che ha portato la città capoluogo alla ribalta positiva delle cronache nazionali e locali. L'altissimo livello degli artisti in gara, le ottime performance, la possibilità di assistere a eventi unici in un contesto del tutto particolare, come quello dell’incantevole piazzale Vittorio Veneto, che ha riattivato il fermento culturale del centro storico e della città tutta, ha regalato serate indimenticabili agli spettatori e ai turisti.
“L’organizzazione di una manifestazione così imponente – hanno dichiarato il presedente del Conservatorio di Frosinone “Licinio Refice”, prof. Marcello Carlino, e il direttore, M° Antonio D’Antò – rappresenta sempre una sfida, specialmente quando si tratta di una prima edizione. Grazie al favore della cittadinanza, al contributo di tutti gli organizzatori, dei media e dei partner che hanno sostenuto il progetto, questa sfida è stata senz’altro superata con successo. La sinergia con il Comune di Frosinone, ed in particolare con il sindaco Ottaviani, cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per l’intraprendenza, l’impegno ed il lavoro, è stata decisiva per la buona riuscita del Festival. Lo straordinario consenso ottenuto presso pubblico e critica, oltre ad averci offerto forti emozioni di serata in serata, ci permette di guardare con ottimismo alla prossima edizione con l’obiettivo di arricchire la kermesse, ampliare la compagine dei Conservatori partecipanti e di fare del Festival Nazionale dei Conservatori Italiani una realtà prestigiosa di livello nazionale ed un punto fermo nel quadro delle attività culturali della città di Frosinone. Abbiamo aperto al pubblico le porte dei Conservatori d’Italia rendendo il giusto merito all’attività ed al lavoro di centinaia di giovani musicisti che, grazie al Comune ed al Conservatorio di Frosinone, hanno avuto un palcoscenico di primo piano per esibirsi con i loro repertori, dimostrando grande entusiasmo e partecipazione. Un doveroso ringraziamento va al dott. Giorgio Bruno Civello per aver affidato, per la prima volta, al Conservatorio ‘Licinio Refice’ l’organizzazione di una sezione del Premio Nazionale delle Arti ed a tutti i Direttori dei Conservatori che hanno preso parte all’iniziativa.”
“Quando abbiamo lanciato l’idea del primo Festival dei Conservatori Italiani – ha detto il Sindaco Nicola Ottaviani – vi è stato subito il riscontro positivo da parte del direttore e della struttura del Conservatorio ‘Licinio Refice’, senza il quale ciò che abbiamo realizzato sarebbe rimasto solo un progetto sulla carta. Portare a Frosinone quasi 400 artisti in rappresentanza di 30 città italiane significa investire sul territorio e sulle migliori energie e talenti che può mettere in campo il nostro Paese nella musica, nell’arte e nella cultura. Frosinone deve sfruttare la favorevole posizione geografica tra le due aree metropolitane di Roma e Napoli, facendo diventare strategici investimenti sulla cultura ed il rapporto con gli imprenditori più illuminati, disposti a percorrere la strada di un nuovo e sano mecenatismo. Del resto, l’elevazione della cultura, soprattutto se trasformata in sistema, corrisponde sempre all’elevazione ed al miglioramento della classe dirigente, che riceve nuovi stimoli e nuovi traguardi da tagliare insieme alla collettività”.
“Voglio rivolgere – ha dichiarato l’assessore alla cultura Gianpiero Fabrizi – un sentito e doveroso ringraziamento ai dipendenti comunali che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione, alle cooperative che hanno lavorato fino anche a notte fonda all’allestimento della piazza e agli sponsor privati e pubblici il cui contributo è stato importantissimo, nella certezza che, già dal prossimo autunno, inizierà a muoversi la macchina organizzativa per la seconda edizione”.
Il "Festival dei Conservatori" ha avuto il grande merito di riportare il centro storico ad un antico splendore di cui si era persa memoria. L’isola pedonale ed una serie di altre meritorie iniziative culturali, portate avanti da alcune associazioni cittadine, hanno riportato i frusinati a riappropriarsi di spazi ed occasioni d’incontro che denotano un fermento che ha attivato un circuito virtuoso, funzionale al rilancio della parte antica di Frosinone, segnale evidente che la scelta dell'amministrazione Ottaviani di puntare su eventi culturali di spessore e di qualità (si pensi anche al teatro all'aperto in piazza Valchera) per il rilancio e il riscatto del capoluogo, si sta rivelando azzeccata.
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