FROSINONE, COMUNE E ACCADEMIA: AL VIA NUOVI PROGETTI

Redazione

Frosinone – Prosegue l’impegno dell’amministrazione Ottaviani per la valorizzazione della città: unitamente al rilancio del patrimonio storico-artistico e della promozione di attività culturali, sportive e ricreative, continua l’incessante lavoro per la valorizzazione delle eccellenze presenti nel territorio. E proprio in questa direzione prosegue il lavoro sinergico tra amministrazione comunale e Accademia di Belle arti che potrebbe portare all’istituzione del primo corso accademico di arte culinaria in Italia. “La collaborazione costante tra amministrazione comunale e Accademia di Belle arti – spiega il presidente della stessa Accademia Remo Costantini – è quanto di meglio si possa mettere in campo per il raggiungimento dell’interesse comune ed è proprio su questa strada che i due enti hanno indirizzato il loro cammino. In particolare l’istituzione di un corso di arte culinaria a Frosinone rappresenterebbe un motivo di vanto e di prestigio per tutti e potrebbe avere importanti ricadute per l’economia locale. Frosinone potrebbe così assumere il ruolo di un vero e proprio faro per il settore gastronomico a livello nazionale”. Con l’istituzione di un corso così prestigioso e innovativo e di grande attualità il capoluogo potrebbe diventare la meta preferita degli chef più famosi d’Italia, creando vere e proprie scuole di gourmet. “Infine voglio annunciare – conclude Costantini – che stiamo lavorando per riuscire a portare a Frosinone un corso, altrettanto importante, innovativo e suggestivo, come quello dell’arte sacra. E sempre nell’ottica della collaborazione con il comune di Frosinone ci tengo a sottolineare che, oltre a poter usufruire della struttura del Tiravanti dopo l’apposita riqualificazione, ci è stata offerta la possibilità di poter utilizzare per lo svolgimento dei nuovi corsi ulteriori spazi in altri luoghi della città”.

“L’Accademia di Belle arti – spiega il sindaco Nicola Ottaviani – era rimasta per troppi anni relegata in una struttura vecchia e fatiscente, oggi con la nuova sede concessa dal Comune per trenta anni, è possibile programmare l’ampliamento dell’offerta formativa e l’ospitalità adeguata per centinaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo, dagli Usa al Giappone. Tutto ciò appare una buona sintesi del binomio cultura ed economia cittadina”.