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Frosinone

FROSINONE: 625MILA TONNELLATE DI VERGOGNA

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Tempo di lettura 2 minutiArduini: "Per smuovere questa situazione sono dovute servire delle affermazioni di un Camorrista di alto lignaggio" riguardo certi interramenti di rifiuti tossici nel basso lazio?"

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Ang. Par.

Frosinone – 625 mila tonnellate di rifiuti. Questa la stima di quanto conterrebbe la discarica di via delle Lame a Frosinone. Dalla macerazione dei rifiuti si forma il percolato, un liquido nerastro composto da sostanze nocive alla salute come la tristemente nota e cancerogena diossina.

"Finalmente qualcosa si stà muovendo. Finalmente se ne parla. Finalmente qualcuno comincia a preoccuparsi del "Vulcano" di Via Le lame a Frosinone.  – Commenta il Presidente di Fiamma Frùsino Sergio Arduini – Eppure durante le ultime elezioni comunali quando solo il sottoscritto affermava che nel territorio Cittadino esistevano vergogne ambientali , altri si pavoneggiavano dicendo che avrebbero creato a Frosinone una green economy.  – prosegue Arduini – Solo l'ex Comandante dei Vigili Urbani  M.Mancini in questi ultimi mesi tramite alcuni social network ha messo a conoscenza dei cittadini la reale situazione esistente.  Possibile che per smuovere con veemenza questa situazione  a livello Mediatico locale e Regionale sono dovute servire delle affermazioni di un Camorrista " di alto lignaggio" riguardo certi interramenti di rifiuti tossici nel basso lazio?  Siamo decisamente e assolutamente sicuri chè tutto ciò non si è verificato in via Le Lame , qui siamo di fronte solamente ad un sito dislocato in maniera dilettantistica come da sempre vengono risolti i problemi ambientali nella Città di Frosinone. Un sito esistente da circa trent'anni  ma per oltre un decennio , fatto che solo degli irresponsabili potevano fare,  in quel sito era uso comune bruciare tutti i rifiuti ed i rifiuti bruciati nell' aria creano diossina, una sostanza tra le più cancerogene esistenti , per non parlare inoltre del percolato tuttora presente nel sito, che per ovvi motivi filtra nelle falde acquifere sottostanti e tutti sappiamo che a pochi metri scorre il fiume Sacco , forse il fiume più inquinato d' Italia. – Il Presidente conclude – Ebbene, adesso che il dente è dolorante , ci auguriamo che non cominci il solito e tristissimo scambio di accuse tra vecchi , ex e neo amministratori , mettessero piuttosto insieme le loro forze e competenze per cercare di risolvere il problema portando questa vergogna ambientale sui tavoli che contano. Lo faranno?"