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di Christian Montagna
E' sempre più complicato il lavoro delle fiamme gialle nell'era dell'evasione fiscale. Nella maggior parte dei casi, ad evadere sono proprio i malavitosi che acquistano società, beni immobili e strutture private evadendo il fisco. Proprio questa mattina, la Guardia di Finanza sull'asse Napoli- Caserta ha sequestrato beni e somme di denaro per oltre due milioni di euro ai danni di sette persone. Conti correnti, beni mobili, terreni, case, rivendite di tabacchi e auto di lusso sono state sequestrate nella provincia di Napoli, a Chieti e a Pisa. Una storia di evasione fiscale e usura che andava avanti da tempo e che spesso si concludeva con la cessione di attività ai cravattari non riuscendo ad onorare i debiti contratti.
Soltanto lo scorso anno, secondo quanto emerge dal "Rapporto annuale 2014" della Guardia di Finanza, sono stati scoperti 8 mila evasori totali e tredici mila responsabili di reati fiscali. Nell' attività di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali in genere, i finanzieri hanno effettuato 18.124 indagini di polizia giudiziaria ed eseguito 22.083 verifiche e 54.280 controlli fiscali. I controlli strumentali su strada sono stati 525.928, con una percentuale di irregolarità del 32%. I reati tributari scoperti sono stati 17.802: i soggetti denunciati sono 13.062, dei quali 146 arrestati. Non va meglio nel campo dei lavoratori a nero che nel 2014 sono stati 11.936 e oltre 13 mila irregolari. Il controllo effettuato dalle guardie in merito al lavoro non legalmente retribuito ha portato all'arresto di oltre cento persone e la denuncia di ben 13 mila soggetti. La percentuale di irregolarità sale al 32% secondo l'analisi effettuata su oltre 18 mila indagini.
Altro settore nero è stato quello degli appalti pubblici finiti sempre più spesso nel mirino della guardia di Finanza perché regolati dalle associazioni criminali. Soltanto lo scorso anno, sono state denunciate 933 persone, 44 delle quali arrestate. Il valore degli appalti finiti nel mirino è stato di 4,6 miliardi di euro. Ancora in crescita anche i numeri di frodi fiscali ai finanziamenti pubblici: i danni erariali e le frodi, sono costate allo Stato nel 2014 oltre quattro miliardi.Per "danni erariali" relativi alla pubblica amministrazione sono stati segnalati 2,67 miliardi. Le frodi per prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari sono state pari a 6 milioni; quelle nella spesa sanitaria 141 milioni e per quella previdenziale 113. Le frodi "nella richiesta di incentivi nazionali" sono state pari a 618 milioni. Di circa 666 milioni le frodi sui fondi europei. Le persone denunciate per reati contro la pubblica amministrazione sono state 3.745 e 229 quelle arrestate.
Anche il gioco illegale è stato oggetto di indagine da parte dei militari che ha eseguito poco meno di dieci mila controlli accertando il 33% di irregolarità. Le violazioni riscontrate sono state 3.343 e i soggetti verbalizzati 10.988; inoltre sono stati sequestrati 1.085 apparecchi da divertimento, 3.116 punti clandestini di raccolta scommesse, 205 immobili e contanti per 1,8 milioni.
Certo è che con questi dati aberranti, la ripresa economica sarà sempre più lontana…
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