Dopo il weekend di movida con il mancato rispetto delle più elementari norme di comportamento, l’Amministrazione comunale ha deciso di assumere una Ordinanza più restrittiva, rispetto a quelle già emesse, al fine di disciplinare i comportamenti serali degli avventori dei locali serali e dei visitatori della Città, per garantire la sicurezza delle persone e le norme di distanziamento introdotte dal Governo.
Il Sindaco Roberto Mastrosanti ha inoltre informato la Prefettura di Roma e le Forze dell’Ordine in merito alle decisioni prese, chiedendo di condividere nelle sedi deputate le necessarie misure di tutela dell’ordine e della salute pubblica. L’Ordinanza sarà in vigore da stasera fino al 3 giugno 2020 con la possibilità di essere replicata in futuro. «Dispiace che ancora una volta nel fine settimana non siano state rispettate le regole nazionali sul distanziamento e quelle generali del buon senso e buona educazione – dichiara il Sindaco Roberto Mastrosanti -. Per questo abbiamo deciso di intervenire con una serie di norme più restrittive, per evitare che comportamenti irrispettosi del vivere sociale e della salute dei cittadini possano vanificare quanto di buono fatto in questi due mesi. Mi auguro che in futuro tutti si comportino con maggiore responsabilità, evitando atteggiamenti sciocchi quanto dannosi per la comunità».
L’ordinanza n. 108 del 25.05.2020, emessa oggi, prevede infatti la chiusura alle ore 24.00 tutti i giorni della settimana, delle attività di somministrazione di alimenti e bevande sul posto, comprese le attività artigianali, con esclusione di quelle integrate in aree di servizio e strutture ricettive. La vendita da asporto sarà invece sospesa a partire dalle ore 23.00, per cui fino a Mezzanotte si potrà consumare ma solo all’interno dei locali. L’Ordinanza prevede inoltre dalle ore 23.00 alle ore 05.00, tutti i giorni della settimana, il divieto di intrattenersi, sostare e/o consumare cibi e bevande in molte zone del centro storico; ed in particolare in Piazza Paolo III; Largo Duca di York; Piazza del Matone; Via del Matone; P.zza San Rocco; Viale Regina Margherita; Largo Pentini; Via Principe Amedeo; Via Farnetti; Via Buttarelli; Piazza Mazzini; Piazza Monte Grappa; Piazza del Mercato; Piazza del Gesù; Piazza San Pietro; Piazza Roma; Piazza Marconi; Passeggiata Belvedere; Viale Annibal Caro; Viale Vittorio Veneto; e le vie e strade adiacenti a queste strade. Dalle ore 23.00, infine, è fatto divieto di consumare alcolici all’aperto nell’intero territorio comunale. Le attività commerciali al dettaglio invece dovranno chiudere alle ore 21.30, fatta eccezione per le farmacie e le parafarmacie; mentre per le medie e grandi strutture di vendita, come i supermercati, l’Ordinanza prevede i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 07.00 alle ore 21.30; domenica e i festivi dalle ore 08.00 alle ore 15.30.
La Zona a Traffico Limitato (ZTL), in deroga alle disposizioni regolamentari comunali, sino al 03 giugno 2020, al fine di limitare il transito veicolare all’interno del centro storico, osserverà i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 22.00 alle 05.00. Venerdì, sabato e prefestivi dalle ore 20 alle ore 05.00; domenica e festivi dalle ore 13 alle 05.00.
La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale
È venuto a mancare all’improvviso Maurizio Sementilli, 68 anni, assessore della giunta del Comune di Albano Laziale. Un colpo inaspettato per la comunità, che ha visto in lui un figura di riferimento, anche grazie alla sua carriera come geometra e al suo precedente ruolo di vicesindaco dal 2010 al 2020.
Il decesso di Sementilli è stato causato da un malore improvviso, lasciando amici e colleghi nello sgomento. L’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato: “Una notizia triste ci ha colti di sorpresa e con incredulità. L’Assessore Maurizio Sementilli è deceduto a causa di un malore improvviso. Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale sono vicini alla famiglia. Le attività istituzionali programmate saranno sospese per i prossimi giorni.”
La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale. Poco meno di un mese fa, Sementilli aveva visto revocate la maggior parte delle sue deleghe dal sindaco Massimiliano Borelli, un’azione interpretata da molti come un tentativo di affrontare le criticità accumulate negli ultimi anni. Questa decisione aveva già sollevato polemiche e critiche, con l’opposizione che sottolineava come le problematiche del comune non potessero essere attribuite a un solo assessore.
Adesso, con la scomparsa di Sementilli, si aggiunge un ulteriore elemento di incertezza per la giunta Borelli, già sotto pressione. È probabile che la comunità richiederà un chiarimento sulle dinamiche interne all’amministrazione, mentre i partiti politici potrebbero cercare di ridefinire le proprie posizioni in questo nuovo contesto.
La perdita di Maurizio Sementilli non segna solo la scomparsa di un politico rispettato, ma anche un momento di riflessione per la comunità di Albano Laziale, che ora si trova a fare i conti con un vuoto difficile da colmare. La situazione rimane tesa, e sarà interessante osservare come si svilupperanno le dinamiche politiche nei prossimi giorni.
Grottaferrata (RM) – Un tragico episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Grottaferrata. I Carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 32enne di Frascati, con precedenti e senza occupazione, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro i familiari e tentata estorsione ai danni del proprio padre anziano.
L’arresto è avvenuto nel pomeriggio, dopo una drammatica chiamata di emergenza al 112. I militari sono intervenuti presso un’abitazione di via Trento, dove un anziano ha raccontato di essere stato aggredito dal figlio dopo aver rifiutato una richiesta di denaro, che sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Non era la prima volta che l’uomo subiva violenze: l’anziano ha confessato ai Carabinieri di aver subito in passato altre aggressioni dal figlio, mai denunciate per paura o forse speranza che la situazione potesse migliorare.
Un’aggressione che poteva finire in tragedia
Il padre, trasportato all’ospedale di Frascati, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni per le contusioni riportate. Fortunatamente, questa volta ha trovato il coraggio di denunciare, permettendo così alle forze dell’ordine di intervenire e arrestare il 32enne, che ora si trova nel carcere di Velletri in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto, ma si ricorda che l’indagato, trovandosi nella fase delle indagini preliminari, deve essere considerato innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Una storia che riflette un dramma sociale
Questo episodio, che poteva finire in tragedia, sottolinea un problema purtroppo frequente: la violenza all’interno delle famiglie, spesso legata a situazioni di disagio economico, dipendenze e mancanza di sostegno. Troppe volte le vittime non trovano il coraggio di denunciare, lasciando che la spirale di violenza continui.
I Carabinieri hanno lanciato un appello affinché chi si trova in situazioni di violenza domestica chieda aiuto, rompendo il silenzio. Grazie al coraggio dell’anziano padre, ora si è aperta la strada per un intervento risolutivo, ma molte altre storie simili restano ancora nell’ombra.
Due questioni non legate tra loro ma che poi, alla fine, hanno come minimo comune denominatore il bene della comunità e dei cittadini
Dalle premesse si preannunciava come un Consiglio Comunale da seguire con estrema attenzione. L’assise Monticiana aveva tra i punti all’Ordine del giorno due questioni che negli ultimi tempi erano divenute gli argomenti più trattati dai cittadini del comune castellano: – l’affrancazione dei livelli Piccinini per gli immobili ricadenti nel piano di zona 167 La Cucca; – la mozione per la messa in esercizio della compostiera di comunità. Due questioni non legate tra loro ma che poi, alla fine, hanno come minimo comune denominatore il bene della comunità e dei cittadini di Monte Compatri.
Approvata l’affrancazione dei livelli Piccinini
La prima questione affonda, diciamo, nella notte dei tempi -parliamo dei primi degli anni 80 del secolo scorso – quando vi fu la scelta politica, effettuata dall’allora presidente della Regione Lazio, Giulio Santarelli di espropriare i terreni in località La Cucca per poi permettere, attraverso il comune di Monte Compatri, la nascita delle Cooperative che resero poi residenziale l’intera zona. “Il Comune, spiega in aula il consigliere Luigi Nardella, però non rimosse i livelli, ma diede queste aree a delle cooperative edilizie per costruire case. Queste trasferirono il diritto di superficie ai rispettivi soci. Rimanendo il gravame sul diritto di superficie, ormai trasferito ai soci andando cosi a complicare la situazione”. “Scegliendo questa strada, prosegue il consigliere Nardella, ci siamo riusciti a mettere a riparo da eventuali altri ostacoli che avremmo potuto incontrare in una sede di Tribunale. Con questa operazione, che andrà a conclusione nei prossimi mesi, il comune di Monte Compatri consentirà alle famiglie di immettere l’immobile nel mercato immobiliare o lasciarlo ai propri figli. È il segno della buona amministrazione a cui hanno partecipato tutta la giunta e i consiglieri comunali, il Segretario comunale e gli Uffici” . E poi aggiunge, meritando il plauso delle opposizioni “È un atto di continuità amministrativa” proprio a sancire l’unità di intenti sia della maggioranze che delle opposizioni di Palazzo Borghese di risolvere in modo definitivo questa ultra quarantennale problematica riemersa nel 2016 a seguito di alcune modifiche di legge. Al termine della discussione il Consiglio Comunale approvava all’unanimità.
L’assenza del vicesindaco Felici fa rinviare la mozione sulla compostiera
Poi l’assenza del vicesindaco, Nicoletta Felici, assessore con delega igiene, sanità ed ambiente, fa decidere l’intero consiglio comunale di rinviare la discussione della mozione alla prossima convocazione di Consiglio Comunale. La questione della compostiera, è stata messa in luce dall’ex sindaco, oggi consigliere comunale di opposizione, l’avvocato Marco de Carolis, sulla sua pagina facebook che scriveva “Nonostante il consistente esborso economico, dal giorno della sua consegna, 22 ottobre 2021, la Compostiera di Comunità NON E’ STATA MAI UTILIZZATA! Questo mancato uso della Compostiera ha evidentemente procurato un ingente danno patrimoniale al nostro Ente Comunale, oltre a non aver potuto generare quel circuito virtuoso che consentirebbe di risparmiare le spese per il conferimento dell’umido, con conseguente riduzione delle tariffe pagate dai cittadini per il servizio di raccolta differenziata.”. Un’esborso considerevole nato da un bando al quale partecipò, nel settembre del 2017, l’allora amministrazione monticiana guidata dal sindaco Fabio d’Acuti con Sabrina Giordani nel ruolo di assessore igiene e sanità . Con il bando il comune acquisiva il bene ma ad oggi il macchinario è fermo, da ben due anni, presso l’isola ecologica del Comune di Monte Compatri.
Va sottolineato che, nel numero di dicembre 2023 della rivista comunale “Monte Compatri News” si poneva, in bella evidenza, in prima pagina, questo titolo “Si parte con il compostaggio di comunità”. Nell’articolo, all’interno del giornale, l’assessore Felici, parlava di “Altro tassello importante per la comunità che si va a inserire in un progetto virtuoso di sensibilità ambientale e di circolarità” ma che al momento, sembrerebbe non prendere piede anche se, sempre nell’articolo si parlava di “collaudo ed attivazione” nei primi mesi del 2024.
Ma vedendo oggi dove è posizionato fa sorgere qualche dubbio sul suo prossimo utilizzo, in quanto lo stesso è quasi coperto da un fila di cassoni di colore giallo che sembrerebbero essere i vecchi contenitori per gli abiti usati utilizzati a Monte Compatri fino a primi mesi del 2023.