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FRASCATI (RM) – “Le donne del Vino” un evento che ha messo in evidenza la grande sensibilità che ha il Comune di Frascati e l’assessorato alla Cultura rispetto ai temi dell’enogastronomia, del turismo e anche all’imprenditoria femminile. Ottimi padroni di casa sia il sindaco Roberto Mastrosanti che lo stesso assessore Emanuela Bruni.
Il Comune di Frascati sta cercando di promuovere i suoi vini al meglio con iniziative e formule che aiutino a rimettere in tavola i vini nostrani. A tale proposito a spiegare questo indirizzo politico sono stati Roberto Gherardi Consigliere Delegato all’Enoturismo e Basilio Ventura delegato all’agricoltura.
Molto interessante l’intervento della presidente de Le donne del vino Donatella Cinelli Colombini la quale ha commentato diverse slide che raccontano non solo l’evoluzione e i traguardi raggiunti dalle donne nel mondo del vino ma sono dei veri e propri vademecum utilissimi per guidare gli addetti ai lavori verso una promozione dei prodotti vitivinicoli mirata ad espandersi e ad affermarsi anche nell’ormai florido comparto enogastronomico.
L’associazione che guida Colombini conta oltre 770 donne straordinarie di tutte le regioni italiane: produttrici, enotecarie, ristoratrici, giornaliste, sommelier, esperte che stanno dando moltissimo al mondo del vino. Donatella Cinelli Colombini è una donna straordinaria: nel 1998 ha lasciato l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e dalla Fattoria del Colle a Trequanda con cantina di Chianti e centro agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un organico interamente femminile.Nel 2003 Donatella ha vinto l’Oscar di miglior produttore italiano ed ha pubblicato il Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo libro Marketing del turismo del vino seguito nel 2016 dal Marketing delle Cantine aperte. Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo ha ideato il “trekking urbano” nuova forma di turismo sostenibile e salutare. Nel 2012 le è stato assegnato il “Premio Internazionale Vinitaly” e nel 2014 il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Dal 2016 è presidente Nazionale delle Donne del Vino
Molto coinvolgente anche l’intervento dell’imprenditrice serronese Pina Terenzi vicepresidente nazionale dell’associazione “Donne in campo” che ha messo in evidenza il ruolo fondamentale che hanno le donne nel mondo del vino perché sono il fulcro delle aziende a conduzione familiare, che rappresentano il 76% di tutte le aziende agricole europee. Donne come motore della ripresa e della crescita dunque per mettere in campo nuove idee e attuare quelle possibili come i distretti del cibo che si sposano con le degustazioni. Una maniera per rilanciare le zone rurali e incentivare ancora di più il turismo enogastronomico
In sala ad ascoltare un alta rappresentante CIA-Agricoltori Italiani, una delle maggiori organizzazioni di categoria d’Europa che lavora per il miglioramento e la valorizzazione del settore primario e per la tutela delle condizioni dei suoi addetti, contando su circa 900 mila iscritti in Italia.
Una suggestiva degustazione di vini ha concluso l’evento che si è rivelato un vero e proprio successo.
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