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FRASCATI, NUOVE AULE DIDATTICO MULTIMEDIALI PER GLI STUDENTI DELLE PRIMARIE

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Tempo di lettura 2 minuti Le aule sono state allestite e donate dalla Fondazione Roma

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Redazione

Frascati (RM) – Due nuove aule didattiche multimediali sono state allestite e donate dalla Fondazione Roma agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Frascati di Via Don Bosco. Le strutture sono state inaugurate, la scorsa settimana alla presenza del Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, dell’Assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani, della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Frascati di via Don Bosco Paola Felicetti, del Presidente del Consiglio d’Istituto Marcello Forti, del personale docente e non docente, degli studenti e delle famiglie, nella scuola elementare di Villa Sciarra e nella scuola elementare di Vanvitelli, nel Quartiere di Vermicino.

Tutto il materiale didattico, composto da numerosi computer e lavagne elettroniche, è stato donato agli studenti dalla Fondazione Roma, mentre interventi sono stati effettuati sulle aule stesse dai familiari.

«È di fondamentale importanza che le nuove generazioni imparino ad utilizzare già in età scolare i computer – dichiara il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso -. Questo non solo permetterà loro di conoscere le infinite possibilità delle nuove tecnologie a sostegno degli studi e della loro crescita culturale, ma anche di avvicinarsi sempre di più ai coetanei, che in molte parti del mondo da tempo utilizzano per gli studi strumenti innovativi. Un grazie alla Fondazione Roma, al dirigente Scolastico, agli insegnanti e ai bambini».

«I nuovi laboratori sono stati attrezzati con strumenti all’avanguardia e la dotazione tecnica delle stesse aule è stata adeguata per rispondere ai nuovi bisogni della scuola – dichiara l’assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani -. Inoltre ho molto apprezzato il fatto che le famiglie degli alunni abbiano partecipato alla ristrutturazione delle aule, segno non solo di amore e di attenzione per i propri figli, ma anche di partecipazione al mondo della scuola».

«Questo è sicuramente un momento storico per tutti noi che operiamo nella Scuola di via Don Bosco: siamo diventati Istituto Comprensivo, abbiamo vinto alcuni premi importanti e abbiamo potuto allestire e inaugurare le aule di informatica della scuola primaria di Villa Sciarra e via Vanvitelli – dichiara la Dirigente Scolastica Paola Felicetti -. E questo è stato possibile grazie al finanziamento della Fondazione Roma, al contributo degli anni precedenti fornito dai genitori, nonché all’impegno attivo del Comune di Frascati nel fornire strutture adeguate a sostegno dell’innovazione tecnologica in ambito didattico. Siamo nel momento storico dove tutti stanno veramente offrendo alle generazioni future la “grammatica della vita”, ossia l’esempio di adulti coerenti e credibili che si rimboccano le maniche per costruire fatti»

«Forse si può cambiare il mondo cominciando dalle piccole cose – dichiara Marcello Forti Presidente del Consiglio di Istituto -. Dobbiamo pensare all’inaugurazione delle aule informatiche come a una piccola tangibile prova di cambiamento, dove tutti hanno contribuito con idee e proposte a valorizzare l’Istituto nel quale crescono e si affacciano alla vita tanti giovani studenti. Perciò, aver finalmente acquisito le aule didattiche, volute da tempo, è qualcosa di speciale, perché ci ricorda che la Scuola siamo noi in tutte le sue componenti strutturali ed umane».
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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