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Roma

FRASCATI, NOI CON SALVINI. SQUITIERI: "PRONTI ALLA LOTTA"

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Tempo di lettura 5 minuti"Al fianco di quei cittadini vessati, ormai disillusi ed oltraggiati da una politica di chiacchiere e tasse"

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Red. Politica

Frascati (RM) – Felice Squitieri, da poco nominato coordinatore di “Noi con Salvini” per il comune di Frascati ha rilasciato un'intervista in esclusiva al nostro quotidiano L'Osservatore d'Italia.  

Quali gli obiettivi che si prefigge "Noi con Salvini" a Frascati.
 
Noi con Salvini è un movimento che nasce dalle esigenze del territorio e dei cittadini che, stufi delle dinamiche di una politica stantia ed autoreferenziale continua a sperequare dal punto di vista sociale quei diritti di chi, non avendo il “santo in paradiso”, va elemosinando ciò che gli spetta.

Perciò partendo appunto dalla tutela dei diritti dei cittadini a cui, chi è chiamato a governare la città, deve rispetto ed impegno, Noi con Salvini,  si prefigge l’obiettivo, oggi come forza di opposizione, di  lavorare al fianco di quei cittadini vessati, ormai disillusi ed oltraggiati da una politica di chiacchiere e tasse che non si riconoscono più in quegli schieramenti politici che da decenni occupano ed ingorgano le attività comunali, prive di progettualità e di quelle idee di sviluppo che hanno ridotto Frascati a suburbio della Capitale.

Le potenzialità della cittadina tuscolana sono enormi e con le dovute azioni di rilancio dell’economia sul territorio esse possono ancora invertire la tendenza di un declino a cui l’amministrazione e buona parte degli stessi abitanti sono ormai rassegnati.

Noi ci crediamo e siamo pronti alla lotta.


Rappresenta e coordina una squadra coesa? O siete ancora "working progress?"

 
Si è sempre Working progress, mai dimenticarlo, sedersi significa essere appagati e noi, proprio perché appena arrivati nell’agone politico frascatano abbiamo voglia di crescere con la consapevolezza di chi, con la responsabilità ed il rispetto, vuole guadagnarsi il consenso delle persone, della gente.

La squadra che coordino è composta da ragazzi e ragazze che si affacciano alla politica per la prima volta, ma la determinazione non difetta, anzi il loro entusiasmo è contagioso e ricco di voglia di fare e son certo che in breve tempo si uniranno a noi anche persone che masticano politica da anni, ma a patto che siano persone per bene e che abbiano fatto della loro coerenza politica una bandiera.

E' tanto che milita nell'ambito della politica locale? Quali le sue radici?
 
Son tornato a frequentare assiduamente la Frascati politica da quasi due anni, affiancando il mio amico Alessandro Adotti – Consigliere Comunale d’opposizione  –  leader del movimento civico di centro destra Progetto Frascati, di cui ho ricoperto l’incarico di portavoce fino a pochi giorni fa.
In questi ventidue mesi abbiamo sostenuto battaglie su delicati temi amministrativi, sociali  e contro l’arroganza di un sistema politico mutuato da quello nazionale, che si regge su una maggioranza estremamente particolare, a cui aderiscono personaggi che hanno condotto la loro campagna elettorale nelle file del centro destra  e che, folgorati sulla ormai famosissima via di Damasco, sono passati ad offrire i propri servigi alla coalizione del PD.

Misteri della politica ondiviga, figlia dell’opportunismo e non certamente della coerenza.

Poi , il Sen. Centinaio, Capogruppo al Senato della Lega Nord, nonchè Responsabile Regionale di Noi con Salvini ed il Coordinatore Provinciale Pierluigi Campomizzi, mi hanno chiesto di costituire un gruppo operativo a Frascati ed avviare l’attività politica con obiettivi di crescita basata sul lavoro serio, fatto tra la gente, con la consapevolezza che alle spalle c’è tutta l’esperienza di un partito che dal territorio ha saputo costruire la propria storia.

Per quanto riguarda le mie radici posso dirle che la passione per la politica la devo a mio padre, al suo senso della misura e ad uno stile di cui sento fortemente la mancanza.

Sono cresciuto nella periferia romana e la mia famiglia ha saputo infondere in me e nelle mie sorelle quei principi di amore e di rispetto alla base della mia vita.  Provengo dallo scautismo, dall’FSE (Federazione Scout cattolici d’Europa) di cui, anche se molto marginalmente, sono stato parte attiva nella fondazione della Federazione italiana, anche se semplicemente Scout, che nel 1975 nacque in contrapposizione ad una AGESCI, allora estremamente politicizzata, nella quale formazioni dell’estrema sinistra pescavano adepti a piene mani.
Per questo motivo, noi dell’FSE, fedeli alla tradizione cristiana, venivamo appellati “fascisti”.

Per loro se non sei rosso sei nero.

Poi l’esperienza di CL e degli anni del Meeting dell’Amicizia tra i Popoli, lo studio dai Salesiani a Villa Sora (Frascati) , lo sport con l’atletica leggera, il lavoro, anche con esperienze importanti come Segretario nazionale dell’ATECAP (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato) e l’attività di Architetto libero professionista, le scuole di comunità e l’incontro con Don Luigi Di Liegro (fondatore della Caritas). 

Insomma l’esperienza Politica vissuta come principale servizio per il sociale nell’esaltazione di quei principi di Sussidiarietà e di Gratuità alla base della Dottrina Sociale della Chiesa, espressi nell’Enciclica di Papa Leone XIII alla fine del 1800, la Rerum Novarum,  ed incardinati nella nostra Costituzione Italiana all’art. 118.

Un ritratto delle prossime amministrative a Roma e una pennellata sul futuro di Frascati.

Roma è una città che meriterebbe un’attenzione politico-amministrativa completamente differente da quella che le si è voluta attribuire in questi ultimi vent’anni.

Una città in balia dell’incuria e dell’illegalità, che come confermato purtroppo dalle cronache quotidiane è rimasta terra di conquista  per piccoli e grandi speculatori, dove chi ne paga le conseguenze sono i cittadini, ma soprattutto le famiglie.

Un’amministrazione pubblica da rifondare, infrastrutture da riprogettare e periferie da riqualificare, riaffermando i valori della legalità attraverso controlli veri ed attribuzioni di responsabilità.

Per questo motivo ritengo oggi che l’espressione di un centro destra unito non possa essere il Dott. Bertolaso, che tanto bene potrebbe aver fatto nei suoi precedenti incarichi, ma non possiamo arrenderci al fatto che ancora si debba subire l’imposizione di un candidato del Presidente Berlusconi e che gli amici di Fratelli d’Italia (prima forza di centro destra a Roma) rinuncino a presentare un proprio candidato che non sia il solito funzionario buono per tutte le stagioni.

Noi con Salvini, attraverso il suo Coordinamento Romano ha voluto affermare, insieme con il nostro Leader Matteo Salvini (vero e unico candidato alla guida di un possibile futuro Centro Destra) e Gian Marco Centinaio, che c’è bisogno di principi di condivisione diversi da quelli utilizzati fino ad oggi e se i nostri alleati non capiscono o fanno finta di non capire cosa realmente i cittadini chiedono, allora ritengo inevitabile mantenere la nostra rotta identitaria.

Le annunciate pseudo primarie di Berlusconi hanno il tono della beffa: Betolaso si – Bertolaso no, unico candidato, frutto comunque di una visione politica in cui se non sei amico di un potente e non sei sulla soglia dei settantenni non puoi governare, eccezion fatta per Renzi, che però ha il Tato, Verdini.

Mi auguro comunque che si riesca a trovare una quadra per ricompattare la coalizione, magari  lavorando su una squadra di governo per Roma altamente qualificata e che possa vedere un sindaco che si integri da comprimario con rappresentanti della società civile con professionalità di eccellenza.

Per quanto riguarda Frascati l’ideale sarebbe tornare al volto quanto prima, liberandosi di una maggioranza di governo immobile, piantata al palo ancor prima di partire, logorata nell’interno da lotte fratricide ed un’incapacità strutturale nel progettare il futuro.  Se poi a tutto questo si aggiungono spiacevoli vicende amministrative che si stagliano all’orizzonte allora il quadro è completo.

Noi con Salvini comunque è destinato a crescere raccogliendo consensi tra molti di quegli elettori che non si riconoscono più negli schieramenti politici che continuano a tergiversare su temi come Legalità e tutele del cittadino, immigrazione controllata, lavoro, famiglia, made in Italy e fisco – tassazione aliquota unica al 15%.