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FRASCATI, MUNICIPALIZZATA: TRASFORMATA STS MULTISERVIZI IN AZIENDA SPECIALE DEL COMUNE DI FRASCATI

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Tempo di lettura 3 minuti Il provvedimento, che riguardava oltre 80 dipendenti e le loro famiglie, così come numerosi servizi erogati dall’attuale Srl, è passato in Consiglio Comunale

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Redazione

Frascati (RM) – Approvata in Consiglio Comunale la delibera che trasforma la STS Multiservizi in Azienda Speciale del Comune di Frascati

È stata approvata dal Consiglio Comunale di oggi, sabato 2 agosto 2014, la Delibera di Costituzione della STS Multiservizi Azienda Speciale del Comune di Frascati. Il provvedimento, che riguardava oltre 80 dipendenti e le loro famiglie, così come numerosi servizi erogati dall’attuale Srl, è passato con 10 voti favorevoli, un astenuto e un Consigliere comunale uscito dall’aula al momento della votazione.

 «Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per l’approvazione della Delibera di Consiglio che vedrà la Costituzione della STS Multiservizi in Azienda Speciale del Comune di Frascati. – dichiara il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta -. Per i circa 80 dipendenti e per le loro famiglie, che da anni lavorano nella STS, è un importante risultato, ottenuto dall’Amministrazione Comunale e dalla Maggioranza di Governo. Senza dimenticare che questo permetterà di sviluppare una serie di fondamentali servizi per la nostra Comunità e una serie di attività che daranno stabilità a tutta l’organizzazione interna del Comune di Frascati, migliorando i servizi al cittadino con un netto risparmio per le casse comunali». 

«A partire da oggi inizia l’iter amministrativo per la costituzione dell’Azienda Speciale STS Multiservizi – dichiara l’Assessore al Patrimonio e alle Società Partecipate Damiano Morelli -. I ripetuti interventi normativi sul tema del contenimento della spesa pubblica e le ultime notizie sulla Spending Review del Commissario Cottarelli facevano presagire un imminente intervento del Governo sulle società a partecipazione pubblica. L’eventuale liquidazione della STS, senza aver previsto soluzioni alternative adeguate, avrebbe avuto un enorme impatto negativo per la nostra Città. Tutto questo è stato scongiurato con l’approvazione della Delibera di Consiglio, che recepisce gli indirizzi di questa Amministrazione in trasparenza, maggiore economicità, declinazione delle competenze e organizzazione degli uffici». 

Dalla costituzione della STS Multiservizi Azienda Speciale, che il TUEL definisce all’articolo 114 comma 1, come Ente strumentale dell’Ente Locale, dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, stabilendo tra l’altro che sia il Consiglio Comunale a costituirla, si ricaveranno numerosi vantaggi. Infatti, con il trasferimento di entrate direttamente all’Azienda Speciale per i servizi erogati, il Comune di Frascati accantonerà risorse che, come indicato nel piano economico, oggi versa alla Srl per i contratti di servizio. A saldo di questa operazione il Comune avrà un risparmio circa 550 mila euro annui, che potranno essere destinati ad ulteriori servizi per i cittadini. 

Altro vantaggio si avrà sul fronte della riorganizzazione degli uffici con il trasferimento del personale che oggi opera in STS all’Azienda Speciale unitamente ai servizi che svolge, proponendo ai dipendenti la migrazione al contratto nazionale del enti locali. L’attuale sede della STS sarà chiusa per accorpare gli uffici comunali con quelli della STS per creare una positiva sinergia tra le persone che vi lavorano. Questo porterà al potenziamento delle attività ed ad un miglioramento dei servizi prestati in favore dei cittadini evitando duplicazioni di funzioni e ripartendo nel miglior modo possibile il lavoro tra il personale. 

Inoltre ci sarà un maggiore controllo sull’Azienda Speciale rispetto a quello esercitabile sulle società a partecipazione pubblica. Un controllo che secondo quanto stabilisce la legge sarà sugli organi e sugli atti, sulle azioni e sui comportamenti. Un controllo quindi di tipo gerarchico che di fatto nelle società a partecipazione pubblica avviene in larga parte per mezzo dei contratti di servizio, con la nomina degli Amministratori e l’approvazione del Bilancio di Esercizio. Lo statuto ed il piano programma, con il contratto di servizio che disciplina i rapporti tra il Comune e l’Azienda, i bilanci economici di previsione annuale e pluriennale, il conto consuntivo e il bilancio d’esercizio saranno sottoposti all’approvazione annuale del Consiglio Comunale.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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